12:09:01 Il sostituto procuratore Fabio Sozio ha chiuso le indagini su una lunga serie di furti avvenuti nella provincia di Caserta e in particolare nella zona dell'agro aversano e nel napoletano.

Sotto accusa Pietro Pesacane, 48 anni di Castel Volturno detenuto ai domiciliari, Alessio Hadzovic 23 anni nato a Marcianise, domiciliato a Castel Volturno, detenuto in carcere,  Hariz Hadzovic 34 anni nato a Maddaloni e domiciliato a Casal di Principe, detenuto in carcere, e infine Adriano Sejdovic 39 anni nato a Caserta, domiciliato a Pescopagano, ma anch'egli detenuto per le gravi accuse di associazione a delinquere finalizzata a commettere furti in esercizi commerciali, furti di auto e targhe. Sejdovic è considerato il capo, Hariz Hadzovic individuava i luoghi dove commettere i furti, l'omonimo Alessio faceva il palo e Pietro Pesacane era considerato il basista, avendo messo a disposizione la sua abitazione a via Torino a Castel Volturno come luogo operativo, dove si pianificavano i furti, dove si conservavano gli strumenti, si preparavano le auto e si spartivano il bottino.

Il Pm contesta in particolare ai quattro indagati di aver preso parte al furto all'interno dell'ufficio postale di Cesa il 22 agosto del 2023, quando i ladri con un piede di porco forzarono l'ingresso e portarono via una cassetta di ferro con materiale di cancelleria e pacchi postali, il tentato furto alla farmacia comunale di San Marcellino sempre il 22 agosto scorso con il volto coperto da passamontagna, il furto nella farmacia Paternuosto il 22 settembre a Capua dove rubarono 4000 euro, il tentato furto alla farmacia Rubino a Trentola il 26 settembre, non andata a buon fine grazie all' attivazione dell'allarme, il furto alla gioielleria Gift time a Grazzanise, dove furono sottratti bracciali, orologi e e penne Mont Blanc il 27 settembre , il furto alla gioielleria Ro.Mar. a Frattamaggiore dove furono rubati oro perle e diamanti per un valore di 30000 euro il 28 settembre, il furto nei locali della società Europa rent a Lusciano, dove furono portati via computer e assegni il 13 ottobre, contestato inoltre il furto al Gruppo Auricchio, all'interno di un distributore di carburanti in cui furono rubati oltre 10000 euro il 12 ottobre a Nola, c'è poi il colpo alla gioielleria Tagliafierro di Recale, dove lo scorso 4 dicembre sono stati rubati preziosi per un valore di quasi 80000 euro, è stato imputato anche il furto alla gioielleria Pagano a Santa Maria a Vico del 4 dicembre, dove fu rubata merce per oltre tremila euro.

Vi è poi il furto al supermercato Decò a Teverola del sette dicembre, dove i ladri si impossessarono di più di cinquemila euro. Sono stati poi contestati i furti delle auto di una Lancia Delta, nascosta nel cortile di Pesacane il successivo 18 settembre a Marcianise, di una Alfa Romeo 147 a Castelvolturno il 5 ottobre, di un'Alfa Romeo Giulietta Carinaro il 17 ottobre, di un'altra Giulietta nel parcheggio del ristorante 'Osteria centro' a Curti il 26 ottobre e altre ancora. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Ferdinando Letizia, Nicola Bovienzo e Alfredo Sorbo. 

Giovanni Maria Mascia