11:47:03 Dopo una lunga serie di atti persecutori, su richiesta del pubblico ministero Mariangela Condello, il giudice delle indagini preliminari Orazio Rossi del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una misura di sicurezza della libertà vigilata nei confronti di M. B., quarantadue anni di Caserta.

Il provvedimento restrittivo è stato applicato in seguito a diverse querele sporte da un noto professionista casertano che nel recente passato aveva assistito la M.B. in alcuni procedimenti giudiziari civili. Secondo l'accusa la donna avrebbe assunto nei confronti del legale, nel corso degli anni, un comportamento ossessivo, che avrebbe invaso la sfera privata e l'ambito familiare, tanto da indurre il professionista prima a fare una segnalazione alla Prefettura e poi a rivolgersi ad un penalista, l'avvocato Paolo Falco, per sporgere querela nella speranza di porre fine a quelle continue molestie che minavano la sua serenità e che erano ormai rivolte anche alla sua compagna. M. B. è indagata per il reato di stalking aggravato dall'uso di strumenti informatici e telematici.

A quanto pare la donna avrebbe inviato al suo ex legale migliaia di mail, pec, messaggi su WhatsApp, avrebbe fatto telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, si sarebbe presentata nel suo studio senza appuntamento, ma anche nella sua abitazione e in quella dei familiari della vittima. La donna, difesa dall'avvocato Francesco Fabozzi, dovrà rispettare una serie di prescrizioni, osservare precisi orari e presentarsi ogni due settimane dai carabinieri e rispettare un programma terapeutico.

 Giovanni Maria Mascia