08:09:15 SAN PRISCO. Non si placano le polemiche a San Prisco, soprattutto sulle condizioni degli istituti scolastici e sui lavori annunciati ma mai iniziati.

Il consigliere comunale di minoranza del gruppo 'Idee in Movimento' Gaetano Trepiccione risponde a quanto dichiarato dall'assessore alla Pubblica istruzione Maria Nazaria. «Ogni giorno - afferma il rappresentante dell'opposizione consiliare - ci arrivano decine di segnalazioni da parte dei genitori che sottolineano lo stato di degrado che regna negli istituti scolastici cittadini. Con foto chiarissime dimostriamo come quanto dice l'assessore Nazaria non corrisponde al vero.

Parla di fondi Pnrr per la costruzione dell'asilo nido e della mensa scolastica. Così come sono stati acquisiti questi soldi si possono anche perdere, visto che i lavori non sono mai partiti. Da mesi le aree interessate sono state cantierizzate ma è tutto fermo. Stando ai cartelli installati all'esterno si evince chiaramente che i lavori dovranno terminare entro agosto 2024 per quanto riguarda la mensa e novembre 2024 l'asilo nido. Forse le ditte che dovranno realizzare queste opere sono magiche, con uno schiocco di dita completeranno i lavori nella data stabilita, considerando che al momento non è stato fatto nulla.

Riguardo lo scuolabus, vorrei ricordare all'assessore Nazaria che quel mezzo è costato 80mila euro alle casse comunali e che il servizio è stato affidato ad una ditta esterna. Praticamente i benefici per il Comune sono pari a zero: quanto costa alle famiglie di San Prisco lo scuolabus considerando che è gestito da una società privata? A tal proposito la Regione sta offrendo l'opportunità ai Comuni per acquistare, con tante agevolazioni, degli scuolabus elettrici, che non inquinano nemmeno. Abbiamo fatto la corsa per comprere il bus, per la 'modica' cifra di 80mila euro, spendendo solo soldi pubblici a vuoto.

L'assessore Nazaria ci chiede di essere un'opposizione costruttiva. In questi mesi abbiamo fatto decine di interrogazioni ed interpellanze che puntualmente non vengono prese in considerazione dalla maggioranza, che va avanti per la propria strada. Questa sua richiesta mi da sorridere».