17:53:15 SAN PRISCO. «San Prisco è una città allo sbando. Dopo due anni e mezzo di amministrazione, gli attuali rappresentanti della maggioranza hanno dimostrato di essere legati solo all'indennità mensile e di essere interessati esclusivamente alle apparenze, con selfie, comparse e recite».

A parlare è il consigliere comunale di opposizione del gruppo 'Idee in movimento' Gaetano Trepiccione.

Consigliere Trepiccione, in questi mesi a finire nel mirino della critica è stata soprattutto la gestione degli istituti scolastici. Com'è la situazione attualmente?

«Gli istituti scolastici di San Prisco sono totalmente privi di manutenzione. In questi anni si sono persi fondi Pnrr da poter utilizzare per interventi strutturali ai plessi, i lavori per il tanto sponsorizzato nuovo asilo nido sono fermi, come quelli per la mensa, la scuola di via Verdi è in totale abbandono e ultimamente chiusa per inagibilità, gli istituti 'Marco Polo' e 'Benedetto Croce' sono obsoleti con infissi e porte risalenti agli anni '80. Insomma una situazione disastrosa, che ha portato all'inevitabile perdita della dirigenza e alla fuga di decine di alunni nei paesi limitrofi a San Prisco. L'assessore Nazaria si facesse meno selfie, le scuole devono essere una priorità assoluta».

Lei spesso ha parlato dello stato del cimitero, cosa è stato fatto per migliorare le cose?

«Assolutamente nulla, al cimitero c'è un degrado totale, con infiltrazioni d'acqua, viali pieni di erbacce, bagni non igienici, sala mortuaria inagibile, manutenzione del verde assente. Basti pensare che, per problemi legati all'autoclave, da mesi non arriva l'acqua all'interno del camposanto. I lavori di ampliamento sono fermi dal 2013, considerando che i lotti di terreno destinati alle cappelle private non sono stati acquistati. In diverse occasioni ho suggerito alla maggioranza di utilizzare questo spazio per costruire loculi comunali ma i miei appelli sono rimasti inascoltati».

Diverse criticità caratterizzano anche la gestione delle villette comunali?

«Sono tutte completamente abbandonate, prive di manutenzione e in molti casi chiuse. Ad esempio lo spazio verde di via Parito, inaugurato in pompa magna dalla maggioranza, è inutilizzabile a causa di carenza di agibilità. La villetta di via Napoli è chiusa da anni, con lavori fermi nonostante siano stati affidati ma mai portati a termine. Tutta questa situazione di grosso disagio costringe i genitori di San Prisco a portare i loro figli in altre città per farli giocare in un parco. E' veramente assurdo soprattutto se si considerano le numerose villette comunali che ci sono sul nostro territorio».