22:02:20 Non solo per l'innocenza, ma è soprattutto per la credibilità del 'dichiarante' Tammaro Diana che ha discusso questa mattina il suo difensore, l'avvocato Andrea Di Croce nel processo per le irregolarità sull'apertura dell' Hotel Vassallo a Castel Volturno.

Il pubblico ministero della Dda Maurizio Giordano aveva già chiesto l'assoluzione, ma aveva più volte sottolineato l'inattendibilità di Tammaro Diana, degradato da collaboratore di giustizia a semplice dichiarazione, a cui è stato revocato il programma di protezione e più volte definito "ondivago".Il pm aveva sottolineato di non aver tenuto conto delle sue dichiarazioni in quanto non credibili.

Diana era stato coinvolto dal pentito Gaetano Vassallo che dichiarò di essersi rivolto a Luigi Guida per organizzare un incontro con Lorenzo Marcello, a cui avrebbero preso parte Tammaro Diana e Antonio Di Tella, incontro in cui sarebbero stati consegnati 10mila euro da consegnare all' ex vicesindaco per ottenere le autorizzazioni per l'albergo.

L'avvocato Di Croce ha invece sottolineato che Diana si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, in primis per i cattivi rapporti con l'ex vicesindaco Lorenzo Marcello che gli avrebbe posto ostacoli in merito all'autorizzazione relativa all'apertura dei supermercati Joly (ndr Tammaro Diana era il proprietario) e secondo perché Luigi Guida fu arrestato nel luglio del 2005 e posto subito al 41 bis, molto prima che vigili del fuoco e la Questura (Ottobre 2005 e marzo 2006) contestassero le prime irregolarità sull'apertura dell' Hotel Vassallo. In sintesi non coincidono i tempi in quanto Guida era detenuto.

Giovanni Maria Mascia