20:41:26 Nuovo capitolo del processo per la realizzazione illecita del parcheggio San Carlo nel centro di Caserta, al centro della deposizione del luogotenente della Guardia di finanza di Roma, Valerio Sepe, da diverse udienze teste d'accusa, le sospette movimentazioni bancarie di Michele Patrizio Sagliocchi, titolare della Immobiliare San Carlo srl che vinse la gara per la costruzione del parcheggio.

Il maresciallo ha focalizzato la sua testimonianza su due assegni di trenta e di quarantacinque milioni e sulle movimentazione avvenute sul suo conto corrente bancario, passaggi passati al setaccio dagli inquirenti che hanno contestato all' imprenditore di aver intrattenuto rapporti economici con il clan dei Casalesi e in particolare con la fazione di Michele Zagaria, rapporti tesi a garantire al capoclan una cointeressenza nell' appalto per il parcheggio nel centro di Caserta e un'entratura attraverso i subappalti, come quello per il movimento terra dato alla ditta dei fratelli Fontana, ritenuti vicini a Michele detto capastorta, arrestato nel 2011 dopo una lunga latitanza a Casapesenna.

L' istruttoria dibattimentale è stata rinviata all'udienza del sette maggio, data in cui verranno depositate le altre intercettazioni ambientali di cui si è occupato nel corso delle complesse indagini proprio il maresciallo Valerio Sepe.  Oltre a Sagliocchi e Zagaria sono imputati Teresa Capaldo, Fabio Fontana, Carmine Nocera, Francesco Biondi e Gaetano Ricciardi difesi dagli avvocati Paolo Di Furia, Giovanni Cantelli, Mauro Iodice, Claudio Sgambato, Michele Di Fraia, Stefano Montone e Alessandro Barbieri.

Giovanni Maria Mascia