12:49:27 CASERTA. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla Reggia di Caserta in occasione della chiusura dell'anno vanvitelliano, indetto per la ricorrenza del 250mo anniversario della nascita di Vanvitelli. 

Ad accogliere Mattarella c'erano il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ed il sindaco di Caserta, Carlo Marino.
    Nella giornata di oggi sempre alla presenza del Capo dello Stato verranno inaugurate le sale della Gran Galleria.

“La visita a Caserta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rappresentato un evento straordinario, un momento storico per la nostra città. Esprimo profonda gratitudine al Capo dello Stato, che ha dimostrato grande attenzione per la comunità casertana. Il suo impegno, la sua statura morale e la vicinanza ai cittadini ci incoraggiano ogni giorno a lavorare sempre più duramente per il bene della comunità. Aspettiamo presto il Presidente Mattarella qui a Caserta per una nuova visita, magari al Belvedere di San Leucio, non appena saranno terminati i lavori allo Scalone Monumentale, alle ex Stalle Reali e alle facciate interne, che sono in dirittura d’arrivo. Sarebbe l’occasione per far conoscere al Capo dello Stato il secondo bene Unesco della città di Caserta e il meraviglioso esperimento della Città Utopica di Ferdinando IV di Borbone, ben rappresentato nel Codice delle Leggi Leuciane, una cui copia abbiamo donato al Presidente”. A dichiararlo è il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, che stamani ha accolto in città il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Anche se è la terza volta che ci incontriamo in provincia di Caserta in meno di un anno, è sempre una grandissima emozione ricevere il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ha aggiunto il presidente della Provincia Giorgio Magliocca -

E stavolta lo abbiamo accolto davanti al simbolo di Terra di Lavoro, in Italia e nel mondo, la meravigliosa Reggia di Caserta.

Una attenzione per il nostro territorio che nessuno prima d’ora aveva dimostrato. Grazie Presidente!»,

Una cinquantina tra migranti - in particolare bengalesi, senegalesi e ghanesi e altri di origine africana - con gli attivisti del Centro sociale ex Canapificio, hanno atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo arrivo a Caserta, poco dopo le 11, all'esterno della stazione ferroviaria.

Mancava tra gli attivisti del Centro sociale Mamadou Kouassi Pli Adama, l'ivoriano alla cui storia si è ispirato il regista Matteo Garrone per il film "Io Capitano" candidato all'Oscar; Mamadou era assente 'giustificato': è negli Usa proprio in vista della notte degli Oscar, al suo posto fuori alla stazione c'era la moglie.
    Con striscioni sul fenomeno migratorio, come quello con la scritta "l'immigrazione non si cancella con i muri", il gruppo ha quindi applaudito il Capo dello Stato, che ha risposto al saluto; un migrante ghanese ha poi consegnato ad un funzionario della Digos di Caserta, che a sua volta l'ha dato al capo della sicurezza del presidente della Repubblica, un bastone da poco portato dal Ghana, che "simboleggia la saggezza dell'autorità che lavora per l'unità del popolo", quindi una lettera in cui si chiede un incontro al Presidente per parlargli della mancanza di spazi sociali a Caserta e un bigliettino di un bimbo con un disegnino.