14:34:12 MADDALONI. Sarà Catello Maresca - il magistrato che ha arrestato il superlatitante Michele Zagaria - ad inaugurare il ciclo di incontri organizzato dall’Associazione Welcome Maddaloni APS, in collaborazione con la rete delle ACLI Caserta, con l’obiettivo di promuovere i valori legati all’impegno civile. Simbolo della lotta alla camorra, Maresca presenterà il suo libro “Lo Stato vince sempre” (edizioni UNICA - Unione nazionale italiana della cultura antimafia), giovedì 14 marzo alle ore 18:00 a Maddaloni, nella sala polifunzionale“Franco Imposimato” (Corso I Ottobre, 85).

Con l’autore dialogheranno il presidente Acli Caserta, Sergio Carozza, il presidente di Welcome Maddaloni APS e direttore del Corriere della Campania, Claudio Petrone ed il giornalista Luigi Ferraiuolo.

La presentazione del libro di Catello Maresca è fortemente simbolica della condivisione dei valori che accomunano Welcome Maddaloni e le Acli di Caserta - afferma Claudio Petrone - Si tratta del primo di una serie di eventi che vogliamo realizzare anche in collaborazionecon altre associazioni presenti sul territorio, con l’obiettivo di promuovere legalità e giustizia, soprattutto tra i giovani. Anche la location non è casuale: abbiamo voluto ospitare l’evento in un bene confiscato alla camorra, affidato all’associazione “L’Albero della Vita ODV””.

IL LIBRO

“«Lo Stato vince sempre» è la frase che mi disse Michele Zagaria la mattina del 7 dicembre 2011, quando lo catturammo dopo oltre 16 anni di latitanza - racconta l’autore - Era scappato alle Forza dell’Ordine di tutta Italia che lo cercavano spasmodicamente e si nascondeva praticamente a casa sua, nel suo paese a Casapesenna, in provincia di Caserta. Ed ogni giorno di latitanza, quella battaglia contro lo Stato l’aveva vinta lui, dimostrando ai suoi affiliati la sua potenza. Poi siamo arrivati noi e lo abbiamo preso, mettendo fine alla sua prepotenza ed al mito della sua inafferrabilità”.

L’AUTORE

Entrato in magistratura nel 1999, Catello Maresca si è occupato di reati finanziari e di criminalità economica. Dal 2007 al 2018 è stato sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia, dirigendo le operazioni che hanno portato all’arresto del latitante Michele Zagaria e occupandosi delle principali inchieste contro la mafia casalese. Sotto scorta dal 2008 perché minacciato di morte per le sue indagini investigative da parte delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, è stato poi sostituto procuratore presso la Procura Generale di Napoli, in aspettativa dal 2021.