19:56:48 La falce della prescrizione potrebbe ridurre ulteriormente il numero di imputati del processo che riguarda gestione degli appalti per il Welfare a Santa Maria Capua Vetere della tribolata gestione Di Muro.

Alla ripresa del dibattimento, questa mattina, l'avvocato Domenico Vincenzo Ferraro ha chiesto una sentenza di non luogo a procedere per prescrizione relativa al reato associativo che riguarda gli imputati che hanno avuto il ruolo di partecipi, il che esclude le posizioni dell' ex sindaco Biagio Maria Di Muro e di Roberto Pirro a cui la Procura ha contestato il ruolo di promotori. A questa richiesta si sono associati tutti i difensori interessati.

I giudici della seconda sezione collegio C, presidente Riccio, si sono riservati di decidere per l' udienza del ventisei marzo. Questa mattina, intanto, è stato completato il controesame del luogotenente Tamalleo che nel corso delle indagini si occupò delle intercettazioni. Rispondendo alle domande dei difensori, il maresciallo ha confermato che i progetti Ludobus e Babysitting facevano parte di un'unica gara d'appalto e che il primo prevedeva un bus itinerante che girava per le vie della città e che prevedeva una preventiva autorizzazione per gli spettacoli di strada. Per questi progetti furono stanziati 10.700 euro, ma non furono realizzati.

Per la difesa erano presenti gli avvocati Alberto Martucci, Vincenzo Domenico Ferraro, Emilio Maddaluna, mentre il Comune di Santa Maria Capua Vetere, che si è costituito parte civile, era rappresentato dall' avvocato Luigi Trocciola.

Giovanni Maria Mascia