11:30:49 Sembra ieri ed invece, sono trascorsi trent’anni dalla morte di don Peppe Diana, il prete “anticamorra” che per amore del suo popolo, dei giovani, delle famiglie, degli anziani, insieme ai parroci della forania di Casal di Principe, decise di portare avanti l’impegno iniziato dai vescovi campani che, nel 1982 scrissero e diffusero il documento: Per amore del mio popolo, non tacerò (Is. 62,1) che don Peppe  riscrisse insieme agli altri parroci della forania di Casal di Principe: don Carlo dell’Aversana, don Sebastiano Paolella, don Giuseppe Sagliano e diffusero nella notte di Natale del 1991.

Si  richiama alla responsabilità di denunciare e annunciare una vita diversa, fatta di libertà, di giustizia, di pace e soprattutto, di uguaglianza. “Bisogna riannunciare la Parola sui tetti”, diceva don Peppe, ed è per questo che martedì 5 Marzo presso la parrocchia S. Maria Madre della Chiesa si terrà l’evento testimoniale dal titolo don Peppe Diana: l’identità e la memoria organizzato con il patrocinio del Comune di Maddaloni e dell’Istituto Interdiocesano di Scienze Religiose “SS. Apostoli Pietro e Paolo”.

La serata sarà moderata dalla giornalista de Il Mattino, Lidia Luberto e saranno presenti: il Vescovo di Caserta S.E. Pietro Lagnese, don Guido Cumerlato, direttore dell’Istituto di Scienze Religiose di Capua; il Sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo; il Maggiore della Compagnia dei Carabinieri di Maddaloni Massimo Esposito.

Seguiranno gli interventi di Angela Santonastaso che ha studiato e approfondito la vita e la pastorale di don Peppe Diana per diffonderne un messaggio più incarnato alla vita di ognuno; don Franco Picone, vicario generale della Diocesi di Aversa e attualmente parroco della Chiesa di S. Nicola di Bari a Casal di Principe, don Giuseppe Sagliano, parroco in Solidum – Moderatore Maria SS. Assunta in Cielo a Villa di Briano e autore del libro “Solo un prete”; Renato Natale Sindaco di Casal di Principe. 

 Durante la serata una rappresentanza degli studenti delle scuole: I.C. “Aldo Moro” Maddaloni; I.C. Maddaloni 2 di Valle di Maddaloni; del Liceo Scientifico “Nino Cortese” e del Liceo “don Gnocchi” di Maddaloni con i quali si è avviato da settembre un protocollo d’intesa, che presenteranno i loro lavori  in preparazione all’evento.

Senza voler mitizzare nessuno, l’intento è quello di fare memoria di chi, senza paura e con tutta la sua umanità, si è donato agli altri per la libertà. Che la sua morte, come quella del giudice Imposimato (quest’anno ricorrono quarant’anni della sua  morte), di don Pino Puglisi, dei giudici Falcone e Borsellino, del Generale Dalla Chiesa non rimanga vana, ma induca tutti noi a ritornare ad essere profeti di vita e di speranza, di fronte al vuoto valoriale che ci circonda.