20:29:39 TRENTOLA DUCENTA. Tornano in aula gli amministratori di Trentola Ducenta e l'ex primo cittadino Andrea Sagliocco, accusati di illeciti nella gestione delle autorizzazioni amministrative, della gestione dei lavori pubblici e degli affidamenti diretti in violazione del Codice degli appalti.

Questa mattina davanti ai giudici del tribunale Napoli nord, presidente Marro, è stato escusso l'architetto Liberato Teberino, che per un certo periodo di tempo ha lavorato all'ufficio tecnico settore urbanistico del Comune, nominato dalla Commissione prefettizia. Rispetto alla precedente deposizione resa dal consulente della Procura, l'architetto Teberino ha cercato di spiegare come per l'Amministrazione precedente al commissariamento fosse più agevole uno scostamento del piano di lottizzazione.

Una deposizione, che secondo la difesa, sarebbe una conferma di quanto la sentenza del Tar ha espresso in merito alla vicenda del palazzo Vittoria e alla realizzazione del supermercato Decò, in cui l'amministrazione avrebbe rifiutato la concessione per le condizioni di agibilità e non per ottenere la gestione di posti di lavoro. Oltre al primo cittadino sono imputati Giovanni Addario, Elena Bassolino, Aurelio Costanzo, Raffaele De Caprio, Salvatore De Marco, Filomena Esposito, Agostino Fabozzi, Alfredo Fabozzi, Antonella Fabozzi, Saverio Fabozzi, Mauro Felaco, Saverio Griffo, Luigi Letizia, Luigi Lorvenni, Giuseppe Melucci, Raffaele Ranucci, Tammaro Volpe e Nicola Zagaria, difesi tra gli altri dagli avvocati Felice Bell'uomo, Giovanni Cantelli, Vincenzo Di Vaio, Ferdinando Trasacco e Carlo De Stavola. Le accusa vanno dalla corruzione alla concussione e al peculato, dalla turbata libertà degli incanti al falso.

Sono costituiti parte civile il Comune di Trentola Ducenta e gli imprenditori esclusi a causa delle presunte malversazioni. L'istruttoria dibattimentale riprenderà il 24 giugno per sentire gli altri testi della Procura.

Giovanni Maria Mascia