13:49:56 CASERTA.  «Il Manzoni è un’eccellenza di questo territorio», a promuovere l’istituto guidato dalla dirigente Adele Vairo è il questore Andrea Grassi che, questa mattina ha fatto visita alla scuola.

I ragazzi hanno riservato al capo della polizia della provincia di Caserta un’accoglienza molto speciale.

Il gruppo di teatro, infatti, si è esibito in alcune scene dell’Aiace mettendo in mostra le qualità di recitazione, ma anche di ballo e di canto degli studenti del Manzoni.

Il questore è stato piacevolmente sorpreso da questo spettacolo. C’è stato poi l’incontro vero e proprio con la comunità manzoniana nel corso del quale il questore Grassi si è raccontato, ma ha anche lanciato messaggi molto chiari e profondi agli studenti.

«Prima di diventare questore, sono stato per anni un poliziotto, un investigatore - ha sottolineato - per dirla in parole semplici, la mia missione era quella di individuare ed arrestare i cattivi.

Quando sono diventato questore, però, la mia posizione è profondamente cambiata. Prima di venire a Caserta, ho guidato la questura di Vibo Valentia anche se, l’incarico che più mi ha segnato è stato quello di collaboratore del commissario per le persone scomparse.

Al mio arrivo a Caserta il mio obiettivo è stato quello di incontrare e conoscere il territorio per raccogliere le istanze di tutti, ma anche per capire la percezione che il territorio ha di noi e del nostro lavoro».

Proprio il tema della percezione è stato centrale nell’intervento del questore. 

«Tra qualche ora sarete in strada per la movida - ha evidenziato - e ci saranno anche dei poliziotti. Voi come percepite la loro presenza? Per voi sono dei rompiscatole o delle persone che sono lì per tutelarvi? 

Noi dobbiamo lavorare sulla percezione che voi avete di noi. Stamattina ho visto dei ragazzi e delle ragazze bellissime e non solo sul piano estetico che è un.fattore opinabile e personale, ma sul piano etico.

Se qualcuno di voi questa sera dovesse essere importunato e dovesse subire una qualche forma di violenza, questa sarebbe la nostra sconfitta».

Il questore parla poi del tema della sicurezza.

«Anche il garantire la sicurezza è un concetto molto ampio - ha sottolineato ancora - fino a qualche anno fa, mai avrei pensato di dover essere impegnato a tutelare la sicurezza sanitaria eppure con il Covid è successo. 

Mentre in passato il mio ruolo era quello di colpire la parte attiva, i criminali, oggi devo tutelare e difendere quella passiva, mettendola a riparo dai rischi».

Grassi evidenzia come la cultura e lo studio siano fondamentali nel processo di formazione dell’individuo. «La cultura aiuta a costruire un’etica - ha spiegato - che è fondamentale per fare in modo che si affermi una cultura di legalità».

Un concetto quell’etica ribadito con forza dalla dirigente scolastica Vairo. «Il nostro lavoro è quello di inculcare comportamenti etici nella pratica quotidiana - ha specificato la dirigente scolastica - è questa la stella polare del nostro modello educativo».