11:33:47 CASERTA. A partire da venerdì 27 ottobre ore 21.00, il teatro Civico 14 di Caserta ospita la seconda edizione di Corde Nuove, festival coraggioso nato per promuovere la musica emergente del territorio.

Corde Nuove ha uno stile urban, curioso e inclusivo. Nelle tre serate (27 ottobre; 3 e 17 novembre) il pubblico sarà condotto alla scoperta di nuove band, musicisti e rapper, attraverso inediti ascolti musicali. Il Festival è organizzato dall’APS Urbe Santa Maria Capua Vetere. Insieme alla musica, una tematica di attualità sarà oggetto di riflessione nel corso delle serate, presentate da Silvia Barbato.

Il 27 ottobre si esibiranno Santamaria, Sebastian de Wil in arte Zarat & Le isole; protagonista dello speech sui diritti civili sarà Raoul Piccirillo (Presidente Rain Arcigay Caserta); nel foyer, sarà possibile assistere alla mostra di Laura Fusco, in arte Madame Pillow. Info e prenotazioni a 0823 441399 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Biglietto unico: 8 euro; carnet per le tre serate del Festival al costo di 20€. 

La prima edizione del festival si è svolta a Casapulla nel 2019. Corde Nuove torna in scena cambiando il format ma non la mission: diventare punto di riferimento per gli artisti emergenti del territorio, promuovendone le produzioni musicali.

Venerdì 27 ottobre, sul palco si alterneranno tre realtà emergenti vicine alla musica elettronica e alle sue diverse declinazioni. Santamaria, band casertana, è un progetto elettronico cantautorale che esplora le tematiche del precariato relazionale e identitario della società contemporanea. Le sonorità synth pop raccontano il viaggio verso l’accettazione dei propri limiti, ricercando il significato dell’essere autentici e vivere liberamente il proprio spazio e il proprio tempo.

Nella stessa serata, sarà in scena Sebastian De Wil, artista che affonda le sue radici nella musica classica, elettronica e d'avanguardia, con un lirismo che trova ispirazione nella letteratura antica e moderna. Il cantautore napoletano racconta la drammaticità del mondo interiore in relazione all'esterno: la musica non solo dà accesso alla nostra intimità, ma può anche diventare un varco per una più ampia consapevolezza dei movimenti esterni, così come un modo “laterale” di affrontare la realtà. Chiude Marco Abete, in arte Zärat, musicista e cantante originario di Napoli, per due volte finalista di Area Sanremo e una volta finalista a Music for Change; nel 2019 lancia il suo primo singolo Volevo un demone (Joseba Publishing).

Nel 2021 da Dov’è Casa?, che dà il nome all’omonimo EP recentemente pubblicato, un album nomade, scritto e registrato in giro per l’Italia da Zarat con i suoi musicisti. Ogni composizione ricorda una fotografia di un periodo preciso, ogni pezzo è lì per ricordarci che siamo in viaggio, alla ricerca di un posto nel mondo. In occasione della sua esibizione al Teatro Civico 14, Zärat sarà accompagnato dal gruppo Le Isole, composto da Nicoletta Mazzei, Ludovica Grisolia, Michelangelo Carotenuto e Paola Sasso. 

«Vogliamo diventare un’alternativa credibile al programma di eventi che la città di Caserta e il nostro territorio propone - racconta il direttore artistico di Corde Nuove Gianrenzo Orbassano. La nostra offerta musicale propone artisti emergenti della provincia casertana, con un affaccio alla realtà napoletana che da anni sta ottenendo molte soddisfazioni. Sono tutti giovani che con passione e dedizione si occupano di musica, la producono, sono dei creatori.

Con gli artisti proposti nelle nostre line up, percorreremo le strade e le diverse traiettorie della musica elettronica, del rap e del cantautorato. Penso che questa sia l’occasione di fare cultura, di coinvolgere i nostri giovani in un progetto che è dedicato a loro, alle loro storie e al loro futuro».