09:37:15 CASERTA. Chi vincerà le prossime elezioni europee? Gli accadimenti degli ultimi anni ci dicono che è presto per dirlo in quanto la politica sta vivendo di brusche accelerazioni che in lassi brevissimi stravolgono previsioni che, sino a poco tempo prima sembravano scontate.

Fatta la dovuta e doverosa premessa vediamo cosa dicono i numeri: in un sondaggio dell’Istituto Piepoli commissionato da La7 Fratelli d’Italia si conferma il primo partito della penisola con il 29% dei consensi.

A seguire si colloca il Partito democratico con il 19,5% dei voti. Chiude il podio il Movimento 5 stelle con il 16%.

Seconda forza della coalizione di centrodestra è la Lega con il 9% seguita a ruota da Forza Italia che si ferma al 7%.

A ridosso del seggio ci sono Verdi/Sinistra Italiana e Azione che si fermano al 3,5%.

Lo sbarramento per sbloccare i parlamentari europei è fissato al 4%. Secondo l’Istituto Piepoli invece, +Europa e Italia Viva si fermano al 2,5%.

In base a questi numeri, a quanti seggi potrebbero ambire le singole formazioni politiche?

Va ricordato che, per le europee, ciascun partito corre da solo e non in coalizione e che i seggi vengono assegnati con un criterio proporzionale.

Con questi numeri Fratelli d’Italia potrebbe eleggere un numero di parlamentari che oscilla tra sei e sette, mentre il Pd tra quattro e cinque. Al Movimento 5 stelle, invece, andrebbero tra i tre e (molto probabile se i numeri non cambiano) quattro europarlamentari. Due seggi certi, con la speranza del terzo per la Lega e tra uno e due gli scranni che andrebbero alla compagine di Forza Italia.

La divisione chiaramente tiene conto dei numeri attuali ed è suscettibile delle performance dei candidati soprattutto dei partiti che, attualmente, sono fuori dall’assegnazione.

 

Uno dei nodi che si sta affrontando in queste ore è quello dei capilista. L’orientamento è quello che vuole tutti i big nazionali in corsa. Per Fratelli d’Italia ci potrebbe essere Giorgia Meloni in persona su tutte e tre le circoscrizioni o, anche il ministro Raffaele Fitto, già eurodeputato che la premier vorrebbe a capo della commissione europea al posto di Paolo Gentiloni,

In entrambe le circostanze in caso di elezione (certa) si dimetterebbero facendo scorrere ulteriormente la lista. Stesso discorso vale per il M5S dove la candidatura di Giuseppe Conte come capolista appare acquisita. Anche in questo caso l’ex premier si dimetterebbe per far posto al primo dei non eletti.

Situazione molto più complessa nel Pd dove non è ancora chiaro se Elly Schlein corra come numero uno.

Nel caso ciò non dovesse avvenire, in corsa per questa casella ci sarebbero il sindaco di Bari Antonio Decaro e l’ex giornalista Rai Lucia Annunziata.

Ecco partito per partito i nomi sui taccuini dei leader politici che sono in lizza per far parte delle liste che scenderanno in campo nella prossima tornata europea.

 

Fratelli d’Italia

Giorgia Meloni, Raffaele Fitto, Giuseppe Tamburro, Massimo Grimaldi, Fabrizio Tatarella, Alberico Gambino, Renato Perrini, Marcello Gemmato, Dennis Nesci, Renato Gabellone, Stella Mele, Domenico Damascelli, Vincenzo Sofo, Chiara Gemma, Aldo Patriciello.

 

Lega

Valentino Grant, Massimo Casanova, Aurelio Tommasetti.

 

Forza Italia

Roberto Occhiuto, Fulvio Martusciello, Isabella Adinolfi, Lucia Vuolo, Orazio Fascina.

 

Partito Democratico

Elly Schlein, Lucia Annunziata, Pina Picierno, Carlo Marino, Franco Roberti, Michele Emiliano, Antonio Decaro, Vincenzo De Luca, Elena Gentile, Loredana Capone, Titti De Simone.

 

M5S

Giuseppe Conte, Mario Furore, Rosa Barone, Alberto De Giglio e Nicola Grassi, Danilo Della Valle.

 

Azione

Luigi Bosco, Paolo Russo, Gigi Casciello, Marcello Pittella, Giosi Ferrandino.

 

Italia Viva

Nicola Caputo, Teresa Bellanova, Sebastiano Leo.

 

Verdi-Sinistra Italiana

Piernicola Pedicini