foto Pino De Pascale17:17:43 Si è chiusa con un'ottima affluenza di pubblico l'edizione 2023 del Baccalà Village nella tappa di Baia Domizia. Dopo le tappe di Baia Domizia - Nocera Superiore e Caivano - di quest'evento  nato da un'idea dello chef "scellato" Antonio Peluso, che con quest'aggettivo richiama la tipica "scella" di baccalà - mussillo o pancetta - come viene chiamata nella lingua campana. La prossima tappa sarà tra fine settembre e inizio ottobre a San Marco Evangelista (21- 24; 29- 30 settembre e 1 ottobre).

"Siamo contenti e orgogliosi -  dichiara lo chef Peluso - di essere riusciti a far gustare un alimento che viene tradizionalmente associato alle tavole natalizie in un posto di mare e come piatto estivo. Abbiamo delle novità, soprattutto negli sfizi, come per esempio le polpettine e le crocchette".

Un baccalà destagionalizzato proposto in tutti i piatti, che piace sia a grandi sia a bambini.

Tre i menú: una proposta legata ai primi a scelta: mezzi ziti alla genovese di mare con baccalà; paccheri al sugo olive e capperi con baccalà e risotto mantecato con radicchio, speck, baccalà e provola.

Un menù dedicato ai secondi con baccalà fritto con contorno di friarielli; gratinato o in cassuola al forno. Terza scelta: un menú completo.

Tutte e tre le proposte si concludono con una  bevanda, una sfogliatella, emblema del patrimonio dolciario campano, e un caffè, simbolo di aggregazione, perchè  in Campania il caffè equivale a un abbraccio o una pacca sulla spalla, mentre si chiacchiera.

 "Abbiamo puntato - evidenza la chef Manuela Apicella - sulla tradizione, o meglio su un 70% di tradizione, perché non bisogna dimenticare che il baccalà è un pesce povero, e su un 30% di innovazione. La tradizione si esprime soprattutto nei primi, si pensi per esempio al sughetto olive e capperi. Maggiore innovazione nei secondi, con il baccalà gratinato, e soprattutto negli antipasti, con le bruschette con peperone crusco, le polpettine con mandorle e uva passa e le crocchette di patate e baccalà".

Gli chef danno appuntamento alla prossima tappa, quella di San Marco Evangelista, che promette di essere "stellare", perché in questo caso saranno chiamati a cucinare, assieme ad Antonio e Manuela, gli chef stellati.

"Finora la tappa di maggior successo è stata proprio quella di Baia Domizia - evidenzia Peluso -. Il motivo probabilmente è da ricercare in un territorio, quello casertano, già fidelizzato, grazie alla Locanda del baccalà sinonimo di qualità e professionalità, ormai una garanzia. Le tappe partenopee sono state in qualche modo esplorative per conoscere un territorio che speriamo di fidelizzare. Con la prossima tappa di San Marco Evangelista torniamo nuovamente a casa".