MADDALONI. Tenta di smontare le accuse la difesa del sindaco Rosa De Lucia nel corso dell’interrogatorio di questa mattina. Attraverso i legali Amedeo Barletta e Mario Corsiero, il primo cittadino ha tentato di dimostrare come le accuse legate al viaggio ad Antibes e all’acquisto dei mobili pagati dall’imprenditore Di Nardi siano infondate.

In particolare, la circostanza del viaggio sarebbe inesistente dal momento che in quel periodo il sindaco sarebbe stata a Parigi come dimostrabile da alcune ricevute. Per quello che riguarda l’acquisto della mobilia della casa di Santa Maria a Vico, ci sarebbe una finanziaria intestata a nome del sindaco che proverebbe come i mobili li abbia acquistati lei. Intanto, i consiglieri di maggioranza hanno rimandato a domani pomeriggio alle 17 le dimissioni per porre fine all’esperienza amministrativa. La maggioranza fa sapere che, questa mattina, si è recata in Comune per effettuare questa operazione, ma per l’assenza della consigliera Cafarelli che tornerà in città solo stasera, perché a Bologna per questioni personali, non è riuscita a raggiungere il numero sufficiente a staccare la spina. In base alla legge, per il Comune di Maddaloni, c’è bisogno di almeno tredici consiglieri che si dimettono contestualmente per interrompere l’attività amministrativa. La maggioranza fa sapere che ha cercato di chiudere oggi la partita, contattando il collega della minoranza Mario D’Addiego che però, non ha aderito all’invito non ritenendo di doversi unire ad alcuna azione della squadra che sino a questo momento, ha guidato la città.