MADDALONI. E’ Antonio Scialdone, ex direttore del consorzio Ce3 ed ex presidente del consorzio di Bacino, il principale accusatore di Rosa De Lucia.

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, Scialdone avrebbe ricevuto una richiesta di danaro da parte del sindaco per vincere la gara per lo smaltimento dei rifiuti a Maddaloni. L’ex manager, coinvolto già in altre inchieste sui rifiuti, però, anziché esaudire le richieste del primo cittadino, si sarebbe recato dai carabinieri per denunciare il tutto. Dall’inchiesta è emerso anche un giro di mazzette pagate da Alberto Di Nardo, patron della Dhi, a quattro consiglieri per votare il bilancio dello scorso 16 dicembre. Gli amministratori, non ancora riconosciuti, avrebbero intascato il danaro a casa della mamma del sindaco. «Diamogli 3500 euro prima del voto, gli altri dopo, così ci assicuriamo che voteranno il bilancio»: queste le parole dell’ingegnere dette a Di Nardi che sono state registrate dalle cimici piazzate nell’appartamento.