14:41:34 81030 Noi non siamo napoletani: è questo lo striscione comparso questa mattina sui muri del Comune di Castel Volturno.

Una dichiarazione di ‘appartenenza’ sottolineato con il codice di avviamento postale del comune Castellano che, però, ha avuto il sapore di un campanilismo fine a se stesso.

Va ricordato che proprio Castel Volturno è la ‘casa’ del Napoli calcio e che, intorno al Napoli e ai suoi protagonisti la comunità rivierasca ha vissuto una fase di rinascita.

Per anni Marek Hamsik campione e idolo indiscusso del Napoli ha vissuto a Castel Volturno dove ha contribuito a far realizzare un campo di calcetto.

A prendere le distanze da questo striscione è la consigliera Anastasia Petrella.

«Voglio ringraziare chi ha messo questo striscione questa mattina, perché ancora una volta dimostrate il vostro essere antisportivi, che "stat accusann assai e non vi passerà mai" e sta cosa mi fa troppo divertire - ha evidenziato sul suo profilo Facebook -

Sono fiera di essere castellana e tifosa napoletana nel DNA. 

Mi dispiace per voi che non siete napoletani che certe emozioni non potrete mai comprenderle, ma sono vicina alla vostra condizione, davvero.

Dovete sopportarci, dovete sopportare che il calcio Napoli si alleni a Castel Volturno, guardare tifosi e calciatori in festa ogni giorno e mangiarvi il fegato.

Fatevene una ragione, festeggeremo fino alla chiusura del prossimo campionato, accettatelo o ancora meglio impazzite come state facendo».