CASERTA. Il centrodestra sta vivendo una fase di grande difficoltà un po’ in tutti i Comuni. Gimmi Cangiano, come pensa Fratelli d’Italia di riuscire a superare questo momento per essere competitivi all’appuntamento con le urne?

 

«L’unità del centrodestra è sicuramente un valore a cui dobbiamo puntare. Esiste uno strumento che è quello delle primarie per poter troivare questa unità laddove la coaliione non riesce a fare sintesi. Immaginare che oggi possa essere Forza Italia ad imporre le candidature a prescindere non è pensabile. Pur riconoscendo il suo ruolo di guida della coalizione non intendiamo derogare alla nostra funzione politica rinunciando a confronto e dibattito».

A Caserta città avete messo sul tavolo il nome del notaio Di Caprio…

«A Caserta città abbiamo consigliato alla coalizione un nome che, certamente, non si può definire di Fratelli d’Italia, ma che, sicuramente ci permetterebbe di vincere. Pur avendo un gruppo dirigente autorevole e qualificato capace di poter esprimere un nome di Fratelli d’Italia in grado di guidare la città, abbiamo preferito far prevalere il senso di responsabilità, consigliando alla coalizione un nome al di sopra di ogni sospetto, lontano da chiacchiere, in grado di unire i partiti e di coinvolgere la società civile. L’unica cosa che dobbiamo sperare è che Enzo Di Caprio faccia questo sacrificio e accetti la nostra proposta. Con lui in campo, persona che vuole bene a Caserta, la partita delle comunali è da considerarsi già chiusa».