06:39:34 Sabato 1 aprire c.a alle ore 11:00, presso la Chiesa S. Carlo in Via Umberto I a Marcianise, si terrà l'interesse evento: MARCIANISE UNA NUOVA FASE È POSSIBILE - La politica come strumento di partecipazione.

Un dibattito - confronto per fare sì  che la politica sia visto come uno  strumento di partecipazione, organizzato dalla Pro Loco Marcianise, dal laboratorio culturale Demos e dalla  piattaforma Marcianise in Comune.

L'idea è quella di affrontare, da un punto di vista politico, sociale e culturale, la crisi stagnante nella quale versa la politica locale.
Interverranno al tavolo dei lavori: Sandro Ruotolo (Cronista - Direttore di radio Siani); Mimmo Rosato (presidente Pro Loco Marcianise) - Mimmo Giuliano (Laboratorio culturale Demos), il tutto moderato da  Milena Taddia (Piattaforma Marcianise in Comune).

L’evento sarà proposto in diretta dalla testa online News & Social link di riferimento della pagina Facebook
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Con queste parole si esprime in merito al focus dell'evento  Il presidente della Pro loco di Marcianise, Domenico Rosato.

Un flagello, che imperversa da decenni nella nostra comunità, e forse anche in altre, è la cattiva politica. Questa non tiene conto del bene comune, ma fa riferimento agli interessi dei pochi; non ‘legge’ il territorio, piuttosto lo saccheggia; non intercetta le istanze dei cittadini, non cura i giovani, non stimola la partecipazione, non mette in campo pratiche democratiche; crea indifferenza all’azione amministrativa, strumentalizza la sprovvedutezza diffusa, sollecita divisioni ed offre esempi squallidi di personalismo.

La nostra Marcianise ha bisogno di ben altro e fortunatamente possiamo rilevare che stanno nascendo gruppi, che intendono reagire all’involuzione indotta dalla politica locale. Si sta cogliendo l’esigenza di coltivare prospettive nuove, che permettano di recuperare un’idea di città; si sente la volontà di costruire un tessuto produttivo di relazioni, di dare risposte ai bisogni, di coltivare una dimensione culturale, di occupare il nostro posto nella storia, di rompere la solitudine, cui oggi siamo costretti, di eliminare la rassegnazione, che da parte della popolazione più sensibile si avverte con intensità, e di condividere anche con altre realtà territoriali azioni comuni.

Abbiamo di fronte situazioni problematiche e dobbiamo avviarne la soluzione, non solo pescando nel nostro passato le intuizioni buone, che pure ci sono state, ma soprattutto valorizzando le risorse e le eccellenze disponibili al presente. Da alcuni mesi è iniziata un’analisi del nostro territorio, che coinvolge  parecchi cittadini interessati; si sono costituiti alcuni laboratori, che stanno curando le sinergie possibili tra centro e periferie, che sono intervenuti sul tema della salute, degli spazi culturali, della programmazione urbanistica, ed hanno intenzione di proseguire e di affrontare le criticità relative all’ambiente, alla qualità della vita, alla dimensione produttiva, al problema del lavoro, a quanto è stato trascurato da un’azione amministrativa insufficiente.

Anima il tutto uno spirito costruttivo e la preoccupazione che a guidare la città possano essere persone consapevoli e responsabilmente impegnate in quest’opera di recupero del senso alto della politica. Perciò un evento, il primo aprile, che agevoli il confronto tra energie sane e permetta di offrire un contributo a definire una fase nuova della storia, che ci riguarda.