18:12:56 SANTA MARIA CAPUA VETERE. I consiglieri comunali di Santa Maria Capua Vetere Francesco Petrella e Luigi Pardi, appartenenti al gruppo ‘Smcv al Centro’, lasciano la maggioranza, capeggiata dal sindaco Antonio Mirra, e passano in opposizione.

L’annuncio è stato dato dall’ex assessore e consigliere provinciale Petrella durante il consiglio comunale che si è riunito questa sera: «Al termine di una profonda riflessione personale, a seguito di un serrato e costante confronto con determinate forze politiche, con il direttivo ‘Smcv al Centro’ e con la relativa Associazione - riteniamo che, nel segno di un doveroso ed immancabile rispetto istituzionale, ogni possibile cambio degli equilibri in Aula sia da discutere e comunicare esclusivamente in questo momento ed in questa sede. Il fatto è questo: cambierà la composizione della maggioranza con il passaggio del Gruppo Consiliare ‘Smcv al Centro’ - da me rappresentato assieme al dott. Luigi Pardi - tra i banchi della minoranza, con la consapevolezza che muterà anche il nostro impegno.

Quest’ultimo, sostanziandosi in un rinnovato esercizio critico propositivo, avrà come unico obiettivo la volontà di mantenere alta l’attenzione al miglioramento, anche tramite sollecitazioni forti, delle attività di questa amministrazione. Il fatto è questo, la sua genesi non è misteriosa, la verità va raccontata: in minoranza ci avete voluti dal primo momento, all’angolo ci avete messo con i fatti, ed è lì che ci collocheremo assumendoci la responsabilità di un atto dovuto in coerenza con le possibilità e le opportunità - tante volte attese e mai concesse - di lavorare con questa maggioranza. Seppure fattivi contributori della riconferma di questa amministrazione con la composizione della lista civica che ha ottenuto oltre mille consensi esprimendo il sottoscritto quale consigliere comunale, siamo stati posti nelle condizioni di dover solo ratificare decisioni, senza poter partecipare e determinare le scelte per la Città. Mai abbiamo rivendicato cariche politiche nell’esecutivo, mai chiesto di partecipare a commissioni consiliari: solo lavorare per dare sostanza e seguito al progetto politico condiviso e sostenuto con serietà e trasparenza, nel rispetto della fiducia che i 1048 sammaritani hanno riposto in noi con l’esercizio del voto.

Riteniamo che questa condizione ci costringa a sentirci fuori luogo in una maggioranza in cui è preclusa qualsivoglia possibilità di contribuire, in termini di idee, di scelte e di azioni, a quanto attuato nell’ambito della programmazione e della progettualità. Eppure, durante il primo anno di amministrazione, abbiamo dato prova di potere costruire una maggioranza ancora più coesa e propositiva, avallando la scelta del consigliere comunale - dott. Luigi Pardi, - eletto nelle fila della lista formata da Fratelli d’Italia, di far parte del costituendo nuovo gruppo ‘Smcv al Centro’ con l’obiettivo di rendersi disponibile a lavorare e collaborare con la maggioranza per raggiungere traguardi importanti in Città. Il suo spirito di sacrificio, la sua dimostrazione di non essere legato alla poltrona o a qualche emolumento, non è stato compreso e apprezzato: questa maggioranza non lo ha mai realmente accolto. Sedici mesi di amministrazione, in maggioranza, che ci hanno visto dare costante prova di presenza, fiducia, condivisone: abbiamo votato il bilancio, approvato debiti fuori bilancio, accettato variazioni di bilancio, ma la nostra volontà di contribuire con i fatti alla politica in Città è rimasta voce sorda.

Le motivazioni non ci sono ancora chiare, ma ne abbiamo preso atto per il nostro Gruppo non vi è stato e non vi sarà alcun spazio politico in questa maggioranza! Non è mistero che in diverse circostanze ci siamo trovati dinanzi alla necessità di manifestare tutta la nostra perplessità rispetto a questo esercizio di democrazia partecipata, che nel nostro caso troppe volte ci è sembrata sepolta e abbandonata. Basti pensare ad una circostanza: come se non bastasse la totale impreparazione rispetto al ruolo e alla funzione svolta, all’interno della stessa maggioranza vi è totale assenza di dialogo, collaborazione e coesione anche rispetto a materie alquanto complesse e articolate. Ammettiamo la nostra colpa, quella di essere stati annebbiati da un progetto di condivisione e partecipazione che per noi significava - amore e impegno senza compromessi per la nostra Città. Ma se è vero come è vero che ‘la misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare idea quando necessario’ chiediamo scusa solo a chi creduto in noi e alla chimera di eliminare la distanza tra i cittadini e le stanze di Palazzo Lucarelli. Se siamo noi a sentirci spettatori delle attività di questa amministrazione, non possiamo non immaginare come si sentano i cittadini. Troppe perplessità, innumerevoli vedute discordanti rispetto alle priorità ma soprattutto alle necessità del territorio… e siccome per noi le questioni di metodo hanno lo stesso peso delle questioni di sostanza ci sembra corretto per ragioni di coerenza interna ed esterna collocarci laddove dal primo momento forse ci avevate collocati: tra i banchi della minoranza».