12:02:34 CASERTA. L’Asl di Caserta ha avviato una campagna di screening gratuiti per prevenire l’insorgenza di patologie tumorali del colon retto. La campagna si rivolge a uomini e donne con un’età compresa tra i 50 e i 75 anni.

L’azienda ha deciso di allargare la fascia di età delle persone a cui è destinata la campagna di prevenzione a causa dei tanti problemi che sono emersi nei territori della cosiddetta Terra dei fuochi. E’ molto semplice aderire alla campagna di prevenzione: è possibile ritirare i kit presso i distretti sanitari dell’azienda o presso una delle 197 farmacie convenzionate. Sia l’elenco dei distretti che quello delle farmacie è consultabile sul sito internet dell’Asl o in due articoli dedicati che si trovano sul nostro quotidiano on line www.casertafocus.net nella rubrica Salute&Benessere. 

Il test è estremamente semplice da fare: basta effettuare un piccolo prelievo di feci per poter controllare la propria condizione di salute. A spiegare l’importanza della campagna promossa dall’Asl è Erminia Bottiglieri, responsabile dell’unità operativa di gastroenterologia dell’ospedale di Marcianise.

«Lo screening rappresenta la cosiddetta prevenzione secondaria, cioè vuol dire individuare un tumore e una malattia in una fase embrionale – ha sottolineato la specialista – ci permette, cioè di individuare il male prima ancora che si manifesti con i suoi sintomi, ma soprattutto ci consente di intervenire per tempo quando ancora nulla è compromesso».

Bottiglieri spiega come lo screening si sviluppi in due fasi, una prima nella quale si raccolgono le feci e una eventuale seconda quando, in presenza di sangue, si procede alla colonscopia. La professionista “smonta” anche la paura comune che accompagna questo accertamento.

«Non c’è nulla da temere – ha aggiunto – molto spesso si ha paura perché si teme innanzitutto il risultato della colonscopia. In caso di positività al test per i pazienti c’è un percorso dedicato completamente gratuito che non ha bisogno di ricetta medica e che porterà i pazienti in uno dei quattro ospedali dell’azienda, a seconda del distretto di residenza, dove effettuare il controllo, cioè Marcianise, Aversa, Piedimonte e Sessa Aurunca.

Qui troveranno del personale appositamente formato per questa operazione che fornirà a ciascun paziente le adeguate informazioni e le adeguate rassicurazioni affinché si possa sottoporre alla colonscopia. Anche l’accertamento sarà svolto nella maniera più semplice per il paziente con una piccola sedazione locale che non farà avvertire alcun fastidio».

La responsabile dell’unità operativa di gastroenterologia dell’ospedale di Marcianise evidenzia come grazie a questo percorso e alle tecnologie messe a disposizione dell’Asl che ha investito tantissimo in questa direzione è possibile eliminare lesioni precancerose risolvendo sul nascere problemi a chi ha la lungimiranza di sottoporsi allo screening.

«Eliminiamo i cosiddetti polipi impedendo che la malattia si possa sviluppare in maniera irreparabile – ha aggiunto – la colonscopia deve essere affrontata con serenità e senza paura consapevoli dei benefici che quel tipo di controllo può portare a cominciare dall’evitare al paziente di finire sotto i ferri.

Lo screening del colon retto è l’unico che, oltre ad avere un effetto preventivo ne ha anche un terapeutico in quanto cura materialmente il paziente eliminando i polipi. Diventa quindi fondamentale per tutti rispondere alla campagna di screening e sottoporsi ai controlli». Il cancro del colon retto si sviluppa in maniera molto lenta rispetto ad altre patologie per questo grazie ad un’adeguata prevenzione si evita di correre rischi inutili. E’ consigliabile ripetere il controllo una volta ogni due anni.