CASERTA. Carlo Marino apre ufficialmente la sua campagna elettorale per le elezioni primarie a Caserta con una conferenza stampa che si è svolta questa mattina all’hotel Jolly nel corso della quale l’avvocato ha lanciato le linee guida del suo programma, marcando anche le differenze con i suoi avversari impegnati nelle consultazioni del 6 marzo.
In particolare, è sulla visione delle alleanze che si diversifica la proposta di Marino rispetto a quella dei suoi competitor. «Io penso alla costruzione di un centrosinistra ampio che riproponga lo schema nazionale e regionale e che si apra anche al mondo delle associazioni – ha detto senza esitazioni – mi auguro che gli alleati del centrosinistra presentino una loro proposta di candidatura che si vada a confrontare con quelle del Partito democratico in primarie di coalizione. Da questo punto di vista il Pd ha fatto un grande sforzo rendendosi disponibile anche a rimandare di qualche giorno la data delle consultazioni per permettere alle altre forze di presentare una loro proposta. Non è pensabile che si possa fermare la macchina delle primarie anche perché, regolamento alla mano, sarebbe necessario che si esprimesse il 60% della direzione cittadina per modificare questo deliberato: numeri che oggi non ha nessuno». Marino sottolinea come, se non si dovesse riuscire a trovare la quadratura del cerchio prima delle primarie, dal giorno dopo le elezioni se dovesse essere lui il candidato sindaco, si metterebbe al lavoro per effettuare questa operazione. «Anche quattro anni fa non c’era una coalizione nel momento delle primarie – ha spiegato – nonostante tutto sono riuscito a mettere assieme tutte le forze della coalizione. Sono certo che, anche questa volta andremmo a costruire un cartello che tenga dentro tutte le sensibilità secondo uno schema chiaro che è quello del governo regionale e nazionale». Non solo tattica politica da parte di Marino, ma, soprattutto tanti programmi. L’hashtag #procaserta sintetizza la linea che intende adottare nella sua campagna. «Il pro può indicare tante cose, in primo luogo che noi siamo a favore della città – ha spiegato Marino – c’è bisogno di avviare una seria programmazione che porti ad intercettare finanziamenti con la creazione di un apposito ufficio. E’ impensabile non sfruttare risorse esterne se vogliamo pianificare il futuro della città». Marino annuncia anche la realizzazione di due aziende speciali se dovesse essere eletto sindaco: quella sulle politiche sociali e quella sull’ambiente. «Le politiche sociali non possono essere gestite in maniera disordinata con le cooperative così come accade oggi. C’è bisogno di un’azienda – ha spiegato il candidato alle primarie – che il centrodestra non ha avuto la capacità di costituire. Discorso simile vale per l’ambiente dove deve essere costituito un soggetto che possa gestire l’intero sistema dalla raccolta agli impianti». Marino affronta con chiarezza anche il tema della legalità e della camorra entrato nell’ultimo periodo nell’agenda politica della città di Caserta. «Il compito della politica deve essere quello di dotarsi di tutti gli strumenti per fare in modo che la legalità e la trasparenza vengano garantiti a tutti. Per questa ragione, è indispensabile immaginare un nuovo regolamento che preveda che tutte le gare, che devono essere gestite dalla stazione unica appaltante, vengano assegnate a ditte che hanno approvato il regolamento interno sull’anticorruzione. Alla stessa maniera mi attiverò con il sottosegretario agli interni per capire come potenziare il numero dei vigili urbani in città per aver un maggiore numero di persone in strada e ottenere il massimo controllo del territorio – ha spiegato Marino – detto questo, dobbiamo evitare di gettare marchi su Caserta, sostituendoci al lavoro di forze dell’ordine e magistratura». Nel suo ragionamento Marino chiede di restituire un protagonismo che manca da troppo tempo al capoluogo in modo da renderlo in grado di guidare le dinamiche dell’intera provincia.