CASERTA. Sette giorni per trovare un candidato unitario: si è chiusa così la riunione del centrosinistra che si è tenuta questa sera e che ha visto intorno al tavolo Pd, Psi, Scelta civica, l’Udc, Terra libera, Centro democratico e l’associazione Socialisti e democratici.

All’incontro hanno preso parte il presidente della commissione per le primarie Franco De Michele, la segretaria Cira Napoletano, Pietro Canzano ed Enzo Letizia, Francesco Brancaccio per il Psi, Antonio De Pandis per Scelta civica, Nicoletta Barbato e Marco Lugni per l’Udc, Clementina Ferraiolo e Vincenzo Girfatti per Terra Libera, Alessandro Zannini per Centro democratico e Mimmo Dell’Aquila e Generoso Paolella per l’associazione Socialisti e democratici. L’idea del rinvio è stata maldigerita dal Partito democratico che ha ribadito come, la proposta in campo dei quattro candidati non può essere accantonata e come, comunque, ci sia una disponibilità ad ampliare le primarie per permettere agli alleati di esprimere un proprio nome. Soluzione questa che, per le altre forze del centrosinistra può essere percorsa solo nel caso in cui non si dovesse arrivare all’individuazione di una candidatura alternativa. Sfumature che, però, al momento rappresentano ostacoli difficilmente superabili tra le parti anche perché il Pd pone più di una pregiudiziale sul perimetro del centrosinistra che non sarebbe sovrapponibile a quello che attualmente governa la Regione Campania. Per ora tutti si sono presi sette giorni nel corso dei quali si cercherà di trovare una difficile amalgama…