Rosa Di MaioCARINOLA. Finirà, senza possibilità di replica, con la chiusura della consiliatura in corso, l’esperienza sindacale del primo cittadino di Carinola, Luigi De Risi. A stroncare ogni ipotesi di ricandidatura, arriva con il peso di un macigno, il coming out di Rosa Di Maio, la pasionaria Consigliera del Nuovo PSI. Confermando quanto timidamente rivelato al sito locale CARINOLANET, dall’attuale fascia tricolore, la Di Maio, rompe ogni indugio e fa sapere che non ha nessuna intenzione di compiere neppure un solo passo indietro rispetto alla prossima candidatura a Sindaco.

Una volontà espressa a chiare lettere e che la porta financo a bocciare decisamente l’ipotesi delle primarie per scegliere il successore dell’ attuale primo cittadino.

“Le primarie hanno un senso se all’ interno dello stesso partito vi sono più aspirazioni- afferma Rosa Di Maio che poi aggiunge:- a me non pare che nel partito in cui milito ci siano altri pretendenti.” Un modo che i più leggono come espediente per mettere fuori gioco Antonio Russo, esponente di primo piano della politica carinolese che da tempo non fa mistero di voler tentare la grande scalata , forte anche dell’ appoggio della destra carinolese che, a fronte di una sua candidatura, non avrebbe problemi a concorrere alla formazione di uno schieramento organico di centrodestra. In ogni caso, lo scenario è in costante evoluzione e sembra essere provvisto di tutti i contorni utili a determinare colpi di scena di qui alla prossima primavera. Certo è che, primarie o meno, di definitivo sembra esserci solo la terra bruciata creata attorno a De Risi, sempre più isolato, nei confronti del quale evidentemente grava  il giudizio negativo sull’ operato amministrativo fin qui dispiegato. Una bocciatura che ha indubbiamente concorso all’ arretramento elettorale registrato alle ultime regionali da Massimo Grimaldi il quale si è visto alleggerire di oltre 600 voti lo scoore personale rispetto alle precedente tornata. Sul banco degli imputati con De Risi anche altri Consiglieri ed esponenti, solo da poco approdati alla corte del Consigliere regionale locale. Acque agitate anche sul fronte opposto, quello dal quale dovrebbe originare la compagine alternativa all’ attuale cartello di governo. Di soli pochi giorni fa è infatti la disgregazione di “Coraggio e Libertà”, ridotta a brandelli da un cruento conflitto fratricida sul quale interviene Aldo Passaretti, carinolese trapiantato a Capua da trent’anni, noto per una serie di sferzanti incursioni sulla popolarissima pagina Facebook “ Tribuna Politica Territoriale”. “ A giorni lancerò “CantiereCarinola”- afferma Passaretti- perché non riesco a vedere il territorio in cui sono nato cosi maltrattato e dimenticato. Chi però- aggiunge- ha miseramente fallito deve chiedere scusa e farsi da parte, questa è la mia idea. Da giorni assisto impotente e mortificato- prosegue- al rimbalzarsi di colpe e responsabilità tra gli adepti di Coraggio e Libertà che pure in nome di un autoreferenzialismo del tutto ingiustificato ci hanno stressato cervello ed animo nel tentativo, oggi pietosamente abortito, di convincerci che loro erano l’ unica certezza e l’ ultima speranza per Carinola. Immaginiamo per un solo attimo- ragiona Passaretti- cosa sarebbe successo alla luce della guerra che è scoppiata all’ interno di CEL, se questa fosse diventata forza di governo.” Passaretti , come un fiume in piena, segnala anche che all’ interno di CEL manca proprio l’ elemento del coraggio. “Leggo- fa notare- di accuse molte vaghe all’ indirizzo di Renato Nuvolone, oggi, a ben vedere, splendido esemplare di rivoluzionario mancato, il quale risponde apostrofando con l’ aggettivo “bugiardi” i suoi ex compagni di cordata e mi chiedo se non sia corretto informare la cittadinanza di ciò che è realmente accaduto”. Vedo- continua ancora l’ ideatore di CANTIERECARINOLA- Rino di Cresce che si arroga il diritto di condannare e di autoassolvere. Che giustificazione politica può essere quella di votare Giusi Di Biasio perché “ siamo cresciuti insieme” e poi levare con sdegno il sistematico grido di protesta in riferimento ad un passato in cui proprio dalle parti della candidata del Pd vi sono gli artifici maggiormente protagonisti? . Mi chiedo allora: se fosse cresciuto con Ben Laden, sarebbe diventato talebano? “. La verità,- riflette Aldo Passaretti,- è che Carinola ha bisogno di cure mirate che solo menti sapienti ed esperte possono assicurare. Il mio impegno sarà quello di radunare attorno ad una idea guida perone con queste referenze.” Se poi si vuole lasciare il campo libero a combattenti e rivoluzionari, sono disponibile e consenziente, a patto però che venga esibita la “certificazione di qualità”. Quante volte- argomenta- ho interloquito con Renato Nuvolone che mi decantava la magnifica causa rivoluzionaria che aveva abbracciato nel segno di CEL? Ebbene adesso cosa dice l’ amico Renato?:” Io lo liquido con una battuta che saprà incassare con tutta l’ ironia della circostanza.” In italia c’è stato chi la rivoluzione l’ ha tentata indossando la camicia rossa. Poi sono venuti quelli con la camicia nera. Renato ha invece esaurito i suoi pruriti rivoluzionari senza indossare camicia alcuna, ma facendosi folgorare dal camice bianco.”Carinola ha bisogno di più cure e di qualche infermiere e portantino in meno.”