SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il Colonnello dell’Esercito, Antonio Crisileo, 50 anni, ex consigliere comunale nella Città del Foro,  dopo una lunghissima camera di consiglio, ieri notte è stato scarcerato dall’Ottava Sezione Penale del Tribunale del Riesame di Napoli presieduta dalla dott.ssa Maria Vittoria Foschini,  dopo di essere stato ristretto per venti giorni in carcere.

Accolta la tesi dei suoi difensori, gli avvocati Vittorio Giaquinto e Raffaele Gaetano Crisileo che, in simbiosi tra loro, in una lunga memoria hanno dato una versione alternativa dei fatti della condotta dell’alto ufficiale che assistevano; tesi questa che è stata accolta dai Giudici della Libertà Partenopea. Restano in carcere l’imprenditore Francesco Caprio ancora detenuto nel carcere sammaritano e l’altro colonnello Gaetano Mautone, ancora detenuto presso il Penitenziario Militare. Durante il Riesame il Pubblico Minstero della Procura di Santa Maria Capua Vetere, titolare dell’indagine, ha depositato ben due dichiarazioni accusatorie dell’imprenditore Caprio Francesco, rese dopo di essere stato arrestato e dopo la esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare,   ma i Giudici del Tribunale della Liberà di Napoli ( del cui provvedimento non si conosce ancora la motivazione) evidentemente non le hanno ritenute sufficienti, considerato anche che il colonnnello Crisileo non aveva partecipato alla gara di cui era stato accusato. Intanto le indagini, iniziate due anni fa,  continuano,  da parte della Guardia di Finanza di Caserta sotto la guida dell’Ufficio di Procura.