SAN NICOLA LA STRADA. Il Tribunale del Riesame deciderà, nel corso dell’udienza fissata pre venerdì 12 febbraio 2016, se concedere o meno la scarcerazione ai tre poliziotti (ora sospesi) de Commissariato di Marcianise Alessandro Albano, Domenico Petrillo e Nunzio Camarca, accusati di aver avuto soldi da Donato Bucciero al fine di garantirgli la piazza di spaccio, e che furono arrestati lo scorso 8 ottobre 2015 ma rimessi subito in libertà in quanto i giudici napoletani hanno recepito un'eccezione preliminare e formale avanzata dall'avvocato Mariano Omarto, difensore dei quattro indagati, secondo cui l'ordinanza cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminare fosse troppo simile alla richiesta del pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi.
Troppo simile, senza una valutazione terza come prevede il codice. Insomma, il classico copia ed incolla. Invece, martedì, 2 febbraio 2016, sono scattate nuovamente le manette ai polsi dei tre poliziotti finiti nell’inchiesta della Procura di Napoli, sul presunto rapporto con lo spacciatore di Marcianise. Le indagini sui poliziotti sono cominciate in seguito ad una informativa della compagnia dei Carabinieri di Marcianise che stavano indagando sull’imprenditore Angelo Grillo, in relazione con i suoi rapporti con il clan dei Belforte. L’informativa parlava di rapporti tra alcuni appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate.
In particolare vengono segnalati “lo strano rapporto tra l’assistente di polizia Nunzio Camarca e il noto pregiudicato Donato Bucciero”, esteso alle rispettive consorti. L’informativa dei carabinieri documenta l’esistenza di rapporti economici tra Camarca e Bucciero. Dalle intercettazioni emerge che Camarca aveva in deposito su un conto corrente acceso presso un imprecisato istituto di credito di Corso Trieste di Caserta, "denaro del Bucciero”. Alessandro Albano è un personaggio molto noto in San Nicola la Strada tanto che si candidò a consigliere comunale di Forza Italia a maggio del 2006, ma non venne eletto, ed allora a luglio del 2006, quando venne istituito il nuovo Comitato cittadino per la Sicurezza Pubblica, presieduto dall’allora sindaco Angelo Antonio Pascariello, ne fece parte, per il quinquennio 2006-2011, come esperto nominato su indicazione di Forza Italia.
Oltre al membro di diritto che era l’assessore al corso pubblico, Domenico Palumbo, sei erano candidati non eletti alle ultime amministrative sannicolesi, del maggio 2006 appunto, e più precisamente Francesco Giaquinto (Sdi), Paolo Miranda (Verdi), Giuseppe Letizia (Udc), Alessandro Albano (Forza Italia), Antonino Zito (Insieme) e Rosario Grandinetti (Intesa). L’organo, istituito nel 2001 dal sindaco Pascariello, era privo di natura decisionale, ma rappresentava uno strumento consultivo che si affiancava all’amministrazione comunale per approfondire e studiare le problematiche relative alla sicurezza del territorio cittadino. Poteva esprimere suggerimenti che, se ritenuti validi dall’amministrazione comunale, potevano essere sottoposti al vaglio degli organi deliberativi. Nel 2011, con l’elezione di Pasquale Delli Paoli di Forza Italia, il Comitato per la Sicurezza Pubblica non venne più rinnovato.
Nunzio De Pinto
