14:23:57 Paura per l’eurodeputata Isabella Adinolfi che è stata rapinata mentre era in auto nel traffico di Napoli.

A raccontare la brutta disavventura è stata la stessa esponente di Forza Italia con un post sulla sua pagina Facebook.

«Ebbene sì. È toccata anche a me, come a tanti di voi che abitano in questa martoriata regione. La dinamica: un motorino con due ragazzi armati e incappucciati ti si avvicina mentre sei nel traffico per rapinarti – ha spiegato -

Due violenti con la pistola in mano e, probabilmente, la tessera del reddito di cittadinanza in tasca... ».

Adinolfi riaccende i riflettori sull’emergenza sicurezza puntando il dito sulla scarsa attenzione che avrebbero, a suo dire, le istituzioni regionali su tale problematica.

«Ieri è successo a me, ma ogni giorno la stessa scena si ripete identica per tanti cittadini onesti che sono costretti a subire le minacce della criminalità – ha precisato - Tutto questo accade in una regione governata dallo "sceriffo" del PD per cui però l’emergenza sicurezza sembra non esistere.

Tutto questo accade in un territorio governato, sia a livello regionale sia a livello comunale, dalla coalizione giallo/rossa. Ma si sa, loro hanno altre priorità. Loro portano avanti le politiche da intellettuali eleganti, da anime belle, come lo ius soli...

In questi anni hanno distrutto la scuola con le loro riforme, declassato il ruolo delle forze dell'ordine, espresso un ministro dell'Interno irrilevante, abbandonato la lotta al traffico di droga, tanto per citarne alcune.

Eh già... perché in questa nostra bellissima ma disgraziata regione Campania, mentre si perde tanto tempo a discutere dei massimi sistemi, le persone per bene ogni mattina escono per andare a lavorare e devono pregare che non gli accada niente di brutto.

Questa politica vestita e mascherata da finto buonismo non serve ai cittadini per bene.

Basta demonizzare il tessuto produttivo, basta demonizzare gli imprenditori, basta demonizzare le forze dell'ordine, basta demonizzare le persone solo perché chiedono che vengano loro assicurate la sicurezza e l'ordine di cui hanno diritto».