CASERTA. Il centrodestra sta facendo grande fatica a trovare la quadra per queste elezioni amministrative. Dottore Cangiano, come stanno le cose?
«Pur riconoscendo il ruolo di partito di riferimento della coalizione a Forza Italia, certamente, gli azzurri non hanno il peso che hanno avuto sino a qualche tempo fa. E’ indispensabile, per questo avviare un ragionamento paritetico con le altre anime della coalizione se si vuole continuare a vincere su questo territorio, altrimenti Forza Italia rimmarrà da sola con qualche pseudo lista civica».
Come ha intenzione di muoversi in questo quadro Fratelli d’Italia?
«Fratelli d’Italia chiede rispetto politico agli alleati e, in primis a Forza Italia. E’ indispensabile condivisione nelle scelte su tutte le realtà per fare in modo che tutti siano protagonisti. Il clima di sfiducia che c’è tra i cittadini si contrasta solo in questa maniera. Se ciò non avverrà, Fratelli d’Italia non ha paura di distaccarsi da Forza Italia e correre con una propria coalizione».
In linea di principio il suo ragionamento non fa una piega, ma certo non è semplice individuare un candidato a sindaco che sia condiviso da tutti di questi tempi, dove certo il panorama locale è povero di individualità al di sopra delle righe...
«Esiste uno strumento democratico in grado di mettere tutti d’accordo senza che nessuno prevarichi gli altri: le primarie. Riteniamo che le primarie debbano essere celebrate in tutti i Comuni dove non si riesca ad individuare un nome che intercetti la convergenza di tutte le forze. Oggi, le primarie sono indispensabili pressoché in tutti i centri chiamati al voto a cominciare dal capoluogo».
Il tavolo delle elezioni comunali, è, nei fatti, uno strumento anche per costruire il nuovo centrodestra della provincia di Caserta dopo i tanti scossoni che ha subito...
«Oggi la priorità è sicuramente costruire la coalizione di centrodestra. Per questa ragione è indispensabile che al tavolo sieda anche il presidente della Provincia che deve accompagnare il processo di costruzione del centrodestra di Terra di Lavoro».