14:30:33 SAN PRISCO. E' stato il primo in assoluto ad ufficializzare la sua discesa in campo alle prossime Amministrative di San Prisco. Parliamo di Raffaele Visconte pronto a tuffarsi nella competizione elettorale di ottobre che si preannuncia più combattuta che mai.

Dottor Visconte, perché nasce il progetto di 'Città San Prisco'?

«Il nostro lavoro è iniziato oltre un anno e mezzo fa, con la nascita dell'associazione 'Città San Prisco'. Negli ultimi mesi, abbiamo sentito l'esigenza di impegnarci per il nostro paese che ha tanti problemi ma anche enormi potenzialità. Non possiamo essere contenti dell'operato dell'attuale amministrazione, che negli anni ha commesso tantissimi errori i quali hanno generato situazioni a dir poco scellerate da un punto di vista urbanistico, commerciale, del verde pubblico e della gestione totale della macchina comunale».

Secondo lei in cosa è stata maggiormente carente l'attuale amministrazione comunale di San Prisco?

«Come dicevo sono tantissimi gli errori commessi in questi anni. Sono sicuramente discutibili le scelte adottate nel settore urbanistico. C'è stata una pessima gestione del verde pubblico, con numerose villette comunali completamente abbandonate al proprio destino. Simbolo del disastro amministrativo è anche la gestione del cimitero comunale che si trova in uno stato a dir poco pietoso. La maggioranza, inoltre, ha dimostrato di essere incapace anche a valorizzare la risorse della nostra città. Penso al Monte Tifata trasformato in una discarica a cielo aperto, oppure al progetto della zona industriale che potrebbe diventare fonte di sviluppo, anche da un punto di vista occupazionale, e invece non è mai partito».  

In queste settimane prosegue il lavoro per la composizione della lista. A che punto siete?

«Siamo ad un ottimo punto. La nostra lista sarà composta principalmente da candidati nuovi, giovani e di sani principi pronti a mettere a disposizione di San Prisco le loro competenze. Il nostro obiettivo è quello di non imbarcare nessun elemento del passato che si è macchiato dell'attuale scempio. Comunque, siamo disponibili al dialogo, purché venga condiviso il nostro nuovo modo di intendere la politica, basato sul fare e lontano da ogni tipo di compromesso. Il nostro sarà un gruppo aperto a tutti, possibili candidati, categorie produttive, associazioni. Siamo molto più democratici di altre liste che già si mostrano arroccate e chiuse a riccio».    

Per quanto riguarda il programma elettorale a che punto siete?

«E' praticamente completo. Non abbiamo alcuna intenzione di proporre il libro dei sogni. Puntiamo innanzitutto a fornire i servizi essenziali ai nostri cittadini, affinché San Prisco possa avere un minimo di vivibilità che allo stato attuale manca totalmente».