SAN NICOLA LA STRADA. Pioggia di calcinacci che cadono dal viadotto Autostradale nr. 503 al Km.738,200 della A1 MI-NA, in tenimento dei comuni di San Nicola la Strada e Capodrise individuabile come Via Pizzo Pilato/Via Pizzo Bufalo (ex Via Retella ed ex S.p.186) e che mettono a rischio il traffico lungo l’arteria autostradale, una strage annunciata se non si interviene immediatamente.
A dare la notizia è il Sig. Domenico COGLIANO che ha scritto una lettera, segnalando il grave inconveniente, al Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, al Commissario Prefettizio del Comune di Capodrise, al Comando di Polizia Municipale di San Nicola la Strada, al Comando di Polizia Municipale di Capodrise, al Presidente della Provincia di Caserta, al Prefetto di Caserta, all’ANAS. Nella denuncia, il sig. Cogliano
“…segnala la situazione di estremo pericolo per l'incolumità di quanti percorrono l'arteria autostradale o la strada sovrastante aggravata anche dal mancato funzionamento dell'illuminazione pubblica dal dicembre 2014 e determinata dal distacco di pezzi di cemento che ingloba i paletti di sostegno della rete del cavalcavia suddetto (situazione ampiamente e perfettamente visibile dalle foto allegate). Sia la possibile mancanza di sicurezza (causata dall'inglobamento contestualmente a rifiuti di vario genere dei paletti di segnalazione e quelli per il monitoraggio in un altissimo muro di rovi) che si potrebbe venire a determinare in caso di perdita di gas dalla condotta SNAM (sita a pochi metri da cabina di transito della dorsale ENEL da 20.000 volt anch'essa ormai divenuta ostaggio di rifiuti, rovi e vegetazione spontanea) che costeggiando i laterali del suddetto cavalcavia traversando l'arteria autostradale e lambendo un sito di stoccaggio e trattamento rifiuti (vetro-carta-plastica) raggiunge la cabina di pompaggio (divenuta non facilmente accessibile da eventuali mezzi di soccorso) situata nelle adiacenze dell'ex centro commerciale “I giardini del Sole” e a pochi metri da decine e decine di abitazioni (oltre la caduta dei calcinacci del viadotto, ndr.).
Per questo motivo” – ha scritto Cogliano – “invita i destinatari, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, a porre in essere ogni provvedimento necessario a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Si chiede di dare sollecito riscontro alla presente istanza ai sensi della Legge 241/90 e dell’art. 328 del C.P. Il/La sottoscritto/a dichiara di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti dell’art.13 del D.Lgs. 196/2003 (T.U. sulla Privacy), che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. F.to Domenico Cogliano”.
Nunzio De Pinto
