CASERTA. E’ possibile tornare a tuffarsi nelle nostre acque questa estate. Secondo i dati diffusi dalla Regione Campania ed elaborati d'intesa con l'Arpac, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, quest'anno l'81 per cento dei 429 chilometri di costa regionale adibita all'uso balneare, su un totale complessivo di 487 chilometri di costa (ricadenti nelle province di Caserta, Napoli e Salerno) è contraddistinta dalla bandiera blù.
Non solo Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e Cilento, ma anche gran parte del litorale domizio, della costa di Pozzuoli e lo specchio di mare sul quale si affacciano il lungomare di Napoli e il Castel dell'Ovo.
Ben 348 i chilometri di costa in cui l'acqua è stata qualificata come eccellente, in 24 chilometri è buona, in 10 chilometri è giudicata sufficiente e in 19 chilometri è di qualità scarsa, cioè non balneabile.
In provincia di Napoli viene confermata la qualità eccellente del mare che bagna le tre isole Ischia, Procida e Capri; quest'ultima si avvale anche della bandiera blu attribuita dalla Fondazione per l'educazione ambientale, precisamente ad Anacapri-Punta Faro, una delle 14 bandiere blu di cui si può fregiare la Campania e una delle due situate nel Napoletano: l'altra è Massa Lubrense, in Penisola Sorrentina. Tutto balneabile, secondo quanto emerso dagli esami dell'Arpac, il mare di Napoli da Posillipo al lungomare di via Partenope e Santa Lucia.
Non balneabile il tratto di San Giovanni a Teduccio e Pietrarsa; per ritrovare la qualità "eccellente" bisogna proseguire verso Est e uscire dal territorio comunale, per trovare l'ex Bagno Rex di Portici. In provincia di Salerno si concentrano ben 12 delle 14 bandiere blu campane, la maggior parte delle quali sulla costa del Cilento: Agropoli, Montecorice-Agnone e Capitello, Pollica-Acciaroli, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri e Positano.
Buono anche il mare di Baia Domizia, Castel Volturno e Mondragone che è tornato ad essere invaso dai turisti dopo anni difficili a causa dell’inquinamento.
Il progetto bandiera blù e l’azione di risanamento messa in campo dai Comuni sta cominciando a dare i suoi frutti.