CASERTA. E’ stato scarcerato l’ex senatore ed ex consigliere regionale Tommaso Barbato, finito in carcere nello scorso mese di luglio nell’ambito dell’inchiesta Medea che metteva in luce i rapporti tra politica, imprenditoria e clan Zagaria. Barbato, difeso dall'avvocato Francesco Picca, ha ottenuto gli arresti domiciliari fuori regione. Barbato verrà processato col giudizio immediato.
L'accusa, per l’ex senatore, è quella di avere fatto assegnare appalti per la manutenzione della rete idrica in diverse località campane ad aziende di Casapesenna gestite da imprenditori legati al boss Michele Zagaria. Secondo il gip Egle Pilla, il sistema dell'affidamento dei lavori veniva manipolato con il ricorso alla somma urgenza anche lì dove non ve ne era bisogno. Così facendo, l'ex consigliere regionale, attraverso il defunto ras Franco Zagaria (cognato del boss) sarebbe riuscito - questa l'accusa - a favorire le ditte della cosca dei Casalesi.