MARCIANISE. Si è messa in moto la macchina delle elezioni amministrative a Marcianise. Dopo una prima fase di sbandamento figlia dell’improvvisa fine dell’esperienza targata Antonio De Angelis, tutti i partiti si sono messi all’opera per trovare una quadra e presentare la migliore proposta possibile agli occhi della città. Ovviamente, in questo momento, tutti i riflettori sono puntati sul Partito democratico che, dopo la fine anticipata di due amministrazioni di centrodestra, ha la ghiotta occasione di riprendersi in mano la città.
E’, per questo, che il segretario Angelo Raucci ha subito riunito il partito per cercare di addivenire ad una soluzione che possa essere il più possibile condivisa.
La condivisione, in questo momento, è la prima caratteristica alla quale bada il Pd, visto che, l’idea di passare per le primarie non appassiona i democrat marcianisani. Così come è successo due anni e mezzo fa con Filippo Fecondo, non si passerà per nessuna votazione per scegliere il candidato del Partito democratico. E’ ferma convinzione di tutti individuare un nome che possa essere rappresentativo di tutto il Pd per poi porlo all’attenzione del tavolo di centrosinistra.
Anche sul versante dei nomi, allo stato la situazione è abbastanza fluida, visto che, al netto di Antonello Velardi sempre pronto ad essere messo sul tavolo, sono tre le soluzioni che molto più concretamente sono in discussione: quella di Giuseppe Bucci, Enzo Foglia e Alessandro Tartaglione.
Si tratta di tre personaggi che hanno una chiara appartenenza democratica e che possono vantare tutti su una riconosciuta militanza all’interno del Pd e del centrosinistra. Mentre Foglia e Bucci hanno svolto un lavoro più interno al partito, Tartaglione è quello che ha cercato il dialogo maggiore con la città, promuovendo nel corso degli anni, iniziative di natura culturale importanti che hanno tenuto vivo un dibattito troppo spesso appiattitosi sulle posizioni di pochi in città.
Ex consigliere comunale ed ex assessore alla Cultura, è particolarmente attento alla comunicazione e alla veicolazione per la sua attività di giornalista.
Intorno al ragionamento del Pd, ruotano quelle delle altre forze di centrosinistra che dovrebbero affiancare e sostenere il nome dei democratici. In questo senso, particolare attenzione si deve porre sulla lista di Centro democratico a cui sta lavorando il coordinatore provinciale del partito Giuseppe Riccio, ma anche su soggetti che potrebbero fare il loro esordio nel centrosinistra come “Ora” di Paolo Romano e Antonio Tartaglione che seguono con attenzione quello che stanno facendo i renziani.