CASERTA. Una delegazione dell’associazione Risorse & Futuro, presieduta da Andrea Della Selva già presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata ricevuta dal commissario straordinario al Comune di Caserta, prefetto Maria Grazia Nicolò, che con molta cordialità e sollecitudine ha riscontrato la richiesta di incontro.

L’associazione, animata da professionisti e docenti universitari impegnati a confrontarsi, fra gli altri, sui temi della riqualificazione e salvaguardia ambientale e allo sviluppo urbanistico con particolare attenzione alle grandi opere che interesseranno a breve il territorio casertano e il capoluogo ha così voluto dare concreto seguito sia all’incontro avuto con il sindaco Pio Del Gaudio nel gennaio scorso sullo specifico tema delle infrastrutture ferroviarie della città, sia al dibattito svoltosi nel corso del convegno nella sede centrale del Banco di Napoli nel recente giugno, sul più generale tema degli investimenti nel Mezzogiorno.

Il presidente di Risorse&Futuro ed i soci che lo accompagnavano, assieme ai dirigenti del Comune ing. Giovanni Natale e ing. Carmine Sorbo, hanno riepilogato al Commissario lo stato del procedimento, specie alla luce della Delibera n. 109 che il Consiglio Comunale ha adottato alla unanimità dei presenti in data 22 dicembre 2014.

Nella circostanza è stato approfondito il valore di carattere territoriale dell’indirizzo politico dettato dal Consiglio Comunale, nell’ambito del quale il Commissario ha assicurato la massima intenzione di volersi muovere; difatti, la realizzazione del progetto ferroviario della Napoli-Bari rappresenta un’occasione unica ed irripetibile per riorganizzare sia le infrastrutture che le metodologie di esercizio, in grado di potenziare la accessibilità e la fruibilità della Reggia di Caserta e di tutto il patrimonio storico ed artistico esistente nella conurbazione casertana.

Il prefetto Maria Grazia Nicolò ha mostrato anche grande disponibilità per le importanti ricadute di carattere socio economico che un alleggerimento delle strutture ferroviarie porterebbe in un contesto, quale quello del Rione Acquaviva, per il quale le strutture stesse rappresentano un esempio concreto di quei muri del cui abbattimento così frequentemente oggi si parla.

Il Commissario, infine, ha assicurato il proprio immediato interessamento per contattare i competenti livelli politico-amministrativi nazionali.