Pina Picierno porta ancora una volta Caserta e i Dem casertani sul palco con Matteo Renzi. Protagonista ancora una volta, la Picierno, unica casertana tra i big, ovviamente, a stare al fianco di Renzi, padrone di casa, ideatore, regista e da anni vero mattatore di un evento ormai divenuto un must per tanti.
Applaudito e apprezzato l’intervento dell’europarlamentare sidicina alla Leopolda 6, la sesta edizione del format renziano che attira ogni anno i nomi più influenti della politica nazionale, del mondo dell’imprenditoria e della cultura e della società civile di ogni angolo d’Italia. Anche da Caserta numerosi simpatizzanti e dirigenti del PD si sono trasferiti a Firenze per la tre giorni renzianissima. Tutti in fila da ieri, per l’apertura prevista alle 19, i lavori proseguiranno fino alla mattina di domani. “La Leopolda non è una rimpatriata, ma un gruppo di persone che hanno voglia di cambiare l’Italia”. Apre così Matteo Renzi i lavori, in serata, poi alle 21 l’intervento della Picierno, che, per il suo ruolo, ha raccontato all’affollatissima platea della Stazione delle opportunità dell’Europa, sottolineando come il futuro sia in una Europa che non propone vincoli, ma valori e solidarietà. Sul palco altre “stelle”, da Roberto Giachetti a Giuseppe Sala, nomi molto apprezzati in area renziana per le primarie per la scelta dei sindaci di Roma e Milano. Tra i campani anche Ciro Bonajuto, giovane sindaco di Ercolano, che ha guidato dalla tipica postazione di lavoro gli interventi di ieri sera. La Leopolda negli anni si è trasformata in vera e propria fucina politica e di classe dirigente e proprio da Firenze sono partiti i riuscitissimi progetti politici del giovane Premier-Segretario.