10:30:26 Cari amici, dopo un po' di pausa forzata , ritorno a raccontare la realtà quotidiana.

Oggi vorrei raccontarvi una storia,  a lieto fine, ma con tante sfumature che invitano alla riflessione, perchè noi campani  siamo figli di un Dio minore.

Negli ultimi quattordici mesi circa ho dovuto affrontare una battaglia per la vita, sono paziente oncologico, ma fin qui, ormai in ogni famiglia purtroppo ce ne sono, e la Campania è la regione con maggiore incidenza annua. (riflettiamo !!!!)

Ho conosciuto diverse realtà ospedaliere, in primis il Policlinico Rossi di Verona, e successivamente, il Policlinico di Siena. Il termine Policlinico, già da solo, invita ad una riflessione profonda, per noi casertani, però non impegnatevi troppo, oggi è domenica , e lo sport preferito da queste parti è l'ignavia.

Da quanti anni attendiamo che venga finalmente completato il Policlinico di Caserta, ......troppi!!!!!!

Quante false promesse ed inutili querelle , su un tema che dovrebbe essere ai primi posti dell'agenda amministrativa  di una qualsiasi classe dirigente che si rispetti.

Beh sorry, ma i giullari e servi sciocchi, non sono classificabili in tal senso.

E da noi potremmo fare la sagra, visto il capitale umano in giro. Come sempre in ogni tornata elettorale, torna in voga, il completamento della struttura ormai datata, la ripresa  dei lavori , del Policlinico di Caserta, etc, etc. Mi auguro che sia la volta buona, ma un po' di scetticismo lasciatemelo.

Vedremo.....se i mercanti usciranno dal tempio finalmente!!!

La seconda riflessione è più attuale e pratica, ormai siamo ad ottobre ed è vietato ammalarsi in Campania. Tutti sappiamo che nel mese di ottobre, le prestazioni sanitarie stranamente diventano a pagamento, e chi necessita purtroppo deve mettere mano alla tasca.

Bene, visto che ormai sono  anni, non si può parlare di una situazione emergenziale, ma della anormalità cronica. In un paese civile, una fattispecie del genere farebbe rabbrividire, il diritto sacrosanto dei cittadini alle cure mediche è costituzionalmente previsto, così viene leso totalmente, visto che chi non ha possibilità economica dovrà rinunciare a curarsi.

Ma tanto se dobbiamo curarci i soldi escono sempre ......per chi può è vero ma per gli altri??? Che facciamo li lasciamo indietro???

Proporrei ai nostri nuovi amministratori regionali , in questi tre mesi, di mettere a disposizione una parte della loro indennità, rinunciare ai collaboratori , comandati, etc, progetti di aria fritta, e massimi sistemi,  e dare così l'opportunità almeno ai casi più urgenti , di non dover attendere gennaio, col  nuovo budget annuale.

Lo so è utopia, è una banalità, ma la mia ratio è che chi ci governa deve avere una forte sinergia col territorio e rappresentare le istanze e necessità dei cittadini da loro rappresentati, e non essere in un isolamento umano ed intellettuale, fino alle prossime elezioni.

Probabilmente vi ho annoiato, ma poco importa, tanto alzare la testa e non stare in silenzio, è un privilegio per pochi davvero, in questa splendida terra.

Umberto Marzuillo