18:50:44 L’exploit del governatore Vincenzo De Luca potrebbe determinare uno scenario non previsto alla vigilia delle consultazioni e, certamente, sorprendente rispetto alla portata dei numeri della coalizione di centrosinistra.

In provincia di Caserta, infatti, potrebbero essere assegnati quattro seggi alla coalizione del governatore e quattro quelle perdenti (centrodestra e M5S).

Il caso, per quanto inverosimile, potrebbe verificarsi perché Caserta è la peggiore provincia in termini elettorali per il centrosinistra nonostante il suo 66%.

Solo Benevento, ha fatto ‘peggio’ con il 64%, ma, in base alla legge elettorale, a salvare la provincia sannita ci sarebbe un quoziente elettorale migliore rispetto a quello di Terra di Lavoro che penalizzerebbe il centrosinistra del nostro territorio nell’attribuzione dei seggi.

Questa è la regola che, però, attende il conforto dei numeri che, allo stato, non c’è dal momento che al computo totale mancano i voti raccolti nelle sezioni di Arienzo e di San Prisco che bloccano l’intero sistema regionale di attribuzione.

Passiamo ai nomi.

Certi del seggio sono Gennaro Oliviero e Giovanni Zannini che sono stati eletti grazie al raggiungimento del seggio pieno da parte del Partito democratico e della lista De Luca Presidente (la soglia scattava all’11%).

Con i resti sono certi di un posto al sole gli altri due uscenti Gianpiero Zinzi e Alfonso Piscitelli per Lega e Fratelli d’Italia, la new entry Maria Luigia Iodice per Noi Campani e l’altro componente dell’opposizione Salvatore Aversano del Movimento 5 Stelle.

A ‘ballare’, invece, è l’ultimo seggio.

In lizza ci sono ancora due uscenti: da una parte c’è Stefano Graziano del Partito democratico, dall’altra Massimo Grimaldi di Forza Italia.

Solo nelle prossime ore si saprà chi tra i due ha avuto la meglio, anche se il presidente della Provincia e coordinatore provinciale di Forza Italia Giorgio Magliocca è certo sull’elezione del collega di partito così come si legge dalla pagina Facebook del coordinamento azzurro.