MARCIANISE. Dottore De Martino, è tempo di amministrative: come si sta muovendo l’Udc a Marcianise?
«Abbiamo avuto un incontro con le forze che hanno sostenuto De Luca per cominciare ad aprire una discussione, ma siamo ancora in una fase embrionale. Per quello che ci riguarda è importante allargare la coalizione a tutti quegli uomini che hanno la capacità di garantire stabilità al governo della città. Sono ormai tre mandati che non si riesce a completare la consiliatura con Marcianise che non vede un’amministrazione in grado di governare con serenità i processi da almeno otto anni».
Pensa che questa stabilità possa arrivare da un giovane? O vede meglio un amministratore esperto?
«Non credo ci sia spazio per operazioni di rottamazioni a Marcianise. Questo è un momento molto difficile per la nostra città ed è bene che ce ne rendiamo conto. Le scelte degli ultimi candidati sindaco si sono rivelate sbagliate.
E’ necessario che ci si affidi ad una figura volenterosa che abbia voglia di impegnarsi per la città mettendo in campo una vera strategia di rilancio. A nostro avviso, governare la città, significa immaginare un progetto a dieci anni. Non possono essere la caserma dei carabinieri o i lavori al cimitero gli esempi di buon governo. Sono episodi che si devono inserire in un progetto più ampio legato alla vita della città».
Che ruolo immagina per l’Udc?
«Non accetteremo imposizioni o non ci accoderemo a nessuno in base a presunti modelli precostituiti. L’Udc è consapevole della propria forza e la vuole esercitare per contribuire alla costruzione di un governo stabile. Oggi questa è la grande priorità di Marcianise. Per centrarla, ovviamente, non possiamo immaginare di non allargare i confini della coalizione a tutti quegli uomini che sappiamo garantire equilibrio alla città. Diversamente, Marcianise continuerà ad essere ingessata così come lo è allo stato attuale con tutte le conseguenze che la cosa comporta per i cittadini».