CASERTA. Come abbiamo spesso detto, la Caserta del basket non sa mai stare tranquillo: dopo l'inaspettato addio di Valerio Amoroso per "motivi familiari" ed un mercato attualmente impantanato, torna di prepotenza a tener banco la questione infortuni, con Peyton Siva nuovamente protagonista, in negativo ovviamente.
Nell'allenamento di mercoledì il play maker samoano si è procurato una contrattura del fascio profondo del bicipite femorale della coscia destra: salterà sicuramente la trasferta di domenica a Venezia, per poi venire rivalutato martedì prossimo ed avere un quadro clinico più chiaro. Tornando al mercato, la questione Amoroso ha scompaginato un pò quelli che erano i piani della Juve Caserta: Raffaele Iavazzi afferma che si passerà al "3+4+5" (3 extracomunitari, 4 comunitari/cotonou e 5 italiani) per la squadra, quindi con due giocatori comunitari o cotonou a sostituire Muhammad El Amin e lo stesso Amoroso. L'idea, confermata anche dal g.m. Antonello Nevola, è quella di prendere un giocatore che possa giocare sia da guardia che ala piccola (sondati lo spagnolo Salva Arco, ex Ulm ma accasatosi a Tenerife, e il bulgaro Ivan Lilov, attualmente in A2 a Chieti ma soggetto ad alcuni problemi fisici) per quanto riguarda il back court.
Spostandoci vicino a canestro, si cerca un'ala/pivot che quindi possa giocare in entrambi gli spot, che apra il campo col tiro dalla medio/lunga distanza ma che sia di presenza in vernice. Identikit di Dejan Ivanov, obiettivo numero uno della società di pezza delle Noci. L'arrivo/ritorno del bulgaro nasconde due insidie: la prima è il suo contratto a gettone a Torino, che scade il 15 Dicembre, coi piemontesi che potrebbero non liberarlo prima di quella data (in soldoni altre 3 partite), la seconda è la dichiarazione di Misko Raznatovic, suo procuratore, che parla di spettanze passate non onorate che impediscono il decollo della trattativa, che potrebbe proprio saltare. Iavazzi, a "Garbage Time" (trasmissione in onda su Tele Prima), ha imposto una "deadline" di due giorni ad Ivanov e al suo entourage (sempre se Torino deciderà di liberarlo prima del 15 Dicembre, cosa possibile visto il pieno recupero di D.J. White, che Ivanov stava sostituendo in Piemonte), oltre la quale la Juve Caserta virerà su altri obiettivi.
In questo bel pentolone i bianconeri si apprestano ad affrontare l'insidiosa trasferta di Venezia, contro la Reyer di Carlo Recalcati, l'allenatore più longevo della serie A, che domenica toccherà quota 811 panchine nel massimo campionato italiano. In regia gli oro/granata hanno riportato, in Italia, dopo le stagioni a Cantù e Varese, Mike Green: 30 anni, play maker completo, dotato di una grande visione di gioco (6 assist di media fin qui), pensa quasi esclusivamente a giocare per la squadra ma sa fare canestro quando occorre, oltre ad aiutare anche a rimbalzo essendo dotato di buona fisicità. In posizione di guardia (ri) troviamo Phil Goss, uno dei tanti confermati dei lagunari: inizio di stagione non esaltante per lui (9 punti di media col 36% al tiro), che domenica toccherà quota 181 presenze in serie A, ma resta un giocatore pericoloso, sia al tiro da fuori che in penetrazione, dove regge bene l'urto nonostante un fisico non proprio da adone. Il back court lo completa Michael Bramos: 28 anni, trascorsi di rilievo al Panathinaikos, sembra non aver accusato la scorsa stagione, passata a curarsi da un serio infortunio al ginocchio. Tiratore mortifero da 3 punti (56%), non va fatto tirare in ritmo, perchè sia in uscita da un blocco o su uno scarico fa male, molto male.
Il regista di scorta è Michele Ruzzier: secondo anno in laguna per il ventiduenne play maker triestino, giocatore che corre, attacca dopo pochi secondi e predilige i ritmi alti, oltre ad essere un buon difensore. Braccio armato "from the bench" è Jarrius Jackson: 30 anni, italiano dopo aver sposato una ragazza proprio di Caserta, "J.J." è un giocatore che può infuocarsi in un attimo, soprattutto se in giornata, perchè è capace di far canestro sia al tiro che attaccando il ferro. Il reparto esterni lo completa Jeff Viggiano: atleta importante, se può attaccare il ferro sa essere devastante, anche se non sdegna il tiro da fuori, che non è la specialità della casa. Buon rimbalzista, in difesa sa rendersi protagonista di poderose stoppate. Sotto le plance un altro dei confermati occupa il ruolo di ala grande, ovvero Hrvoje Peric: croato, 30 anni, 201 cm per 102 kg, talento e classe, è un giocatore di alto livello, che in attacco sa fare tutto, tirare da fuori, giocare in avvicinamento, assicurare presenza a rimbalzo, coinvolgimento dei compagni, di un'altra categoria, decisamente. In posizione di centro troviamo Josh Owens: visto a Trento la scorsa stagione, centro americano di 206 cm per 104 kg, ottimo atleta, gioca bene il pick & roll ma sa anche allontanarsi dal canestro, caratteristica che lo rende impiegabile da ala grande in situazione di quintetto "pesante".
Non ci sarà Tomas Ress, fermato da un problema cervicale, quindi l'unico cambio dei lunghi è Benjamin Ortner: austriaco, 32 anni, centro roccioso di 206 cm per 103 kg, domenica giocherà la sua 314° partita in serie A. Lottatore vero, presente a rimbalzo, gioca molto bene in post basso e, quando capita, tira anche dai 4/5 metri. Stefano Tonut, talentuosa guardia classe 1993 prelevata da Trieste (buon tiro da 3 punti), e i giovanissimi Michele Antelli e Alessandro Simioni completano la squadra, che in quintetto inizia con Green, Goss, Bramos, Peric e Owens.
Francesco Padula
