SAN NICOLA LA STRADA. “Grazie al Consigliere Comunale Franco Feola ho vissuto una delle più belle e significative esperienze del mio inizio mandato. L'Associazione italiana persone down mi ha coinvolto nel progetto "Tu cittadino come me" per accrescere la consapevolezza dei giovani con sindrome di Down di essere cittadini/e europei e per assicurare agli stessi la partecipazione politica.
Con loro mi sono confrontato riscontrando non poche difficoltà nel rispondere a domande interessanti e su cui riflettere”. Con queste significative parole il Sindaco PD Vito Marotta ha ricevuto alcuni giovani con la sindrome di Down. Questi ragazzi sono persone, prima che persone nate con la sindrome di Down. Hanno la voglia che abbiamo tutti di crescere, realizzarci, affacciarci al mondo del lavoro, metter su famiglia, essere parte integrante della società. Ma spesso, per fare tutto questo, chi nasce con questa condizione deve affrontare ostacoli che in molti neanche vediamo, che mettono a repentaglio il loro ventaglio di opportunità e con esse il diritto di scegliere e poter vivere tutto al 100%.
La qualità di vita di una persona con sindrome di Down è profondamente legata al contesto familiare, sanitario e sociale in cui vive: il ritardo mentale, per esempio, lieve o moderato che sia, può migliorare moltissimo se la persona cresce sin da subito dentro un piano educativo adatto. Check-up medici regolari, programmi fisioterapici e di counseling personalizzati sono a loro volta fondamentali per mantenere il miglior assetto di salute possibile. Sono questi i presupposti essenziali per la partecipazione attiva di queste persone al contesto sociale e per fare in modo che, al pari di tutte le altre, siano messe nelle condizioni di esprimere appieno, ognuna secondo le diverse capacità, il proprio potenziale. A partire dalla scuola, dove, pur con tempi diversi, i bambini mostrano step di apprendimento sostanzialmente uguali a quelle dei compagni sani.
“Tu cittadino come me” è un progetto finanziato dalla Commissione Europea, Direzione Generale per l’Educazione e la Cultura, programma Erasmus Plus Ka3 Dialogo strutturato. È iniziato a giugno 2015 e terminerà a febbraio 2016. Obiettivi generali del progetto sono promuovere la partecipazione dei giovani con sindrome di Down alla vita democratica in Europa e accrescere la consapevolezza dei giovani con sindrome di Down di essere cittadini/e europei. Azioni: Studio della diffusione dell’esercizio dei diritti politici delle persone con sindrome di Down e sulle eventuali difficoltà incontrate nell’esercitarli. Sondaggio nazionale online a cui verranno invitati a partecipare tutte le persone con sindrome di Down aventi diritto. Preparazione: cinque incontri, presso le sedi AIPD coinvolte nel progetto, di formazione, dialogo con la politica locale, preparazione al seminario nazionale. Seminario nazionale dei giovani a cui parteciperanno 24 persone con sindrome di Down, 8 volontari ed 8 operatori provenienti da 8 sezioni AIPD. Disseminazione dei risultati: trasmissione radiofonica; invio dei materiali ad associazioni italiane ed europee che si occupano di persone con disabilità intellettiva; invio delle raccomandazioni ai politici italiani ed agli europarlamentari italiani.
Nunzio De Pinto