CASERTA. Scoppia il caso bilanci in casa Partito democratico. Da quando Raffaele Vitale è segretario il Pd non ha mai approvato una manovra anche perché non si è praticamente mai riunita la direzione che è l’organismo deputato a ratificarla.
Lunedì la commissione di garanzia regionale guidata da Donato Liguori e composta da BOEMIO COSIMO, CATALANO ENZA PAOLA, FIGLIULO MICHELE, FUCCIO PASQUALE, LIGUORI FRANCO, MAISTO FRANCO, SARNO SILVIO, STASIO GIUSEPPE ha convocato Vitale intimandogli di approvare in occasione della prima direzione utile i bilanci pena lo scioglimento. Ora la direzione è convocata per domenica per affrontare la situazione politica e non per discutere della gestione finanziaria del partito. Appare difficile che, senza una discussione preliminare, i democratici casertani possano dare l’ok ad un’eventuale manovra, visto anche il clima di equilibrio spostato più verso i dissidenti che c’è attualmente. Sono quarantadue i firmatari che hanno chiesto la convocazione della direzione, ascrivibili ai dissidenti contro i trentotto in capo alla maggioranza. Se le cose dovessero rimanere così, per il Pd si schiuderebbero le porte del commissariamento.