15:58:19 «Siamo entrati perfettamente della fase due anche sul piano politico.

E’ partito il chiacchierificio nazionale».

Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

«C’è qualcuno che ritiene che dobbiamo chiedere soldi all’Europa a fondo perduto – ha spiegato –

Questa linea è completamente fallimentare, dal momento che nessuno dà soldi a nessuno a fondo perduto.

L’unica cosa che possiamo fare è aprire una linea di credito con l’Europa possibilmente a tasso zero.

Chi fa altro perde tempo.

Il vero problema è la palude burocratica: oggi se ci dessero 500mln di euro non saremo in grado di spenderli».

De Luca torna sulla polemica Nord Sud.

«Ieri Milano ha avuto 1070 contagi, quindi chi dice che si deve convivere con il virus dice una sciocchezza.

Con 1070 positivi tu devi combattere il contagio – ha sottolineato De Luca –

C’è gente in Italia che guardi al Sud solo per dare lezioni.

Qualcuno deve imparare invece che dal Sud si può imparare senza che ci siano giornali americani che ce lo dicano.

Siamo i primi al mondo con il Cotugno nella lotta al Coronavirus.

Con il Pascale siamo tra i primi nella terapia oncologica.

Lo stesso discorso vale per la Campania che ha dato una prova di eccellenza amministrativa con la realizzazione di un ospedale vero in tre settimane.

Noi siamo la Regione che riceve meno rispetto alle altre realtà sulla sanità.

Siamo un modello nonostante riceviamo 45 euro in media di meno a persona rispetto alle altre regioni».

De Luca parla della data delle elezioni.

«Fino a qualche giorno fa c’era una finestra che ci consentiva di fissare il voto tra luglio e l’autunno –

Ha detto –

La data va fissata con il ministero della salute.

Se si va a votare a fine luglio non avremmo grossi problemi.

Io penso che la decisione debba essere presa a fine maggio.

L’ultima settimana di luglio è utile per votare.

E’ impossibile andare a votare: il 20 settembre aprirebbero le scuole.

Questo significa che bisognerebbe votare il 15 settembre.

Votare ad ottobre significherebbe, invece, andare incontro alla seconda ondata di Coronavirus oltre all’influenza.

Di questo passo si andrebbe al voto l’anno prossimo».

De Luca entra nel merito della fase due.

«Con la creazione degli ospedali Covid – ha detto il presidente –

Da fine mese riteniamo di riuscire a far ripartire l’assistenza ospedaliera perché è giusto che si torni alla normalità isolando i pazienti infetti da Coronavirus.

Pensiamo ad un piano di tamponi che investa innanzitutto le famiglie dei positivi che si sono curati in casa e, poi, i pazienti delle case di cura per anziani».

De Luca parla poi delle mascherine.

«Caserta è già stata coperta per il 40% - ha sottolineato il governatore –

Consegneremo complessivamente un milione e seicentosettantamila mascherine.

Da dopo il primo maggio l’uso delle mascherine è obbligatorio.

Nascerà la rete di medicina territoriale per permettere agli ospedali di fare solo gli ospedali.

Un contributo straordinario al personale che è stato in prima linea nell’emergenza Coronavirus.

Tra sabato e lunedì l’incontro con le organizzazioni sindacali per verificare i dettagli».

De Luca parla dei contagi.

«Ieri ci sono stati 44 positivi a fronte dei 1073 della Lombardia – ha spiegato –

Siamo riusciti a superare grandi scogli come zone rosse ed alcuni ospedali.

Se la situazione sarà tranquilla prenderemo provvedimenti meno rigidi.

Gli esperti del Cotugno ci offrono un quadro rassicurante.

Il distanziamento sociale lo manterremo.

Quando riparte l’attività, dobbiamo mantenere le norme di sicurezza.

Nella mattinata di domani faremo qualche aggiustamento sugli orari di consegna dei cibi.

Siamo l’unica Regione ad avere un piano di aiuti di un miliardo di euro.

Hanno fatto richiesta 90mila imprese al contributo di duemila euro».