CAPUA. Maurizio Villani, si approssimano le amministrative a Capua e, la posizione del comitato “Capua 3 luglio” è, sicuramente tra le più attese. Come vi muoverete? Sarete ufficialmente in campo con una lista?

«Il comitato “Capua 3 luglio” nasce con una matrice sociale. Il compito che ci eravamo dati era quello di colmare quel vuoto di dibattito che si è creato a Capua, complice anche la crisi del sistema dei partiti. Abbiamo cominciato una serie di battaglie, a cominciare da quella sulle scuole, che hanno visto una grande partecipazione sino a passare a quella sul campo profughi che, forse è la più famosa. Abbiamo coinvolto anche la facoltà di Architettura in questa iniziativa e, addirittura, ora ci saranno anche delle tesi proprio sulla riqualificazione di quell’area. Andando avanti con il nostro lavoro ci siamo resi conto che, oltre ad un vuoto di dibattito in città, c’era anche un vuoto politico e, così, abbiamo deciso di mettere in campo una lista per le prossime amministrative che si pone come obiettivo quello di mettere in campo una progettualità concreta per risollevare la città di Capua».

 

Correrete da soli con un vostro sindaco, metterete la vostra lista a disposizione delle aggregazioni tradizionali: a che punto è il discorso delle alleanze?

«Diciamo che più che gli uomini, le alleanze le faranno i programmi. Qualsiasi forma di convergenza potrà essere trovata solo ed esclusivamente sull’idea di città. Non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno. Quello che ci interessa capire è cosa si vuole fare per Capua. Chi si muoverà secondo quello che è il modello del comitato può sicuramente essere un nostro interlocutore. Visti gli ultimi atti amministrativi, diciamo che si autoesclude da un’alleanza con noi il gruppo del sindaco Antropoli che ha fatto delle scelte del tutto in antitesi rispetto a quelle che sono le nostre idee. I paletti sono uno scempio per il centro storico e vanno rimossi. Tra i primi atti che andremmo a realizzare ci sarà proprio l’eliminazione di buona parte dei paletti, perché purtroppo, il danno fatto in alcune zone è irreparabile».

Ma come intendete muovervi se fosse eletti?

«Il nostro programma seguirà due direttrici: una relativa agli interventi da effettuarsi nei primi cento giorni ed una con una pianificazione a medio e lungo termine. Oltre ad un diverso piano di mobilità e di parcheggi che parte, come dicevamo dall’eliminazione dei paletti, tra i primi interventi che immaginiamo, ovviamente, c’è quello relativo alla risoluzione del contratto con la Iap per la riscossione dei tributi che è eccessivamente penalizzante per i capuani. Sappiamo che c’è un contratto legittimo in essere contro il quale nulla si può fare, ma garantiamo che alla sua scadenza, nella maniera più assoluta, non ci sarà alcuna forma di proroga o di rinnovo».

Maurizio Villani sindaco di Capua?

«Assolutamente no. Il mio impegno è di natura sociale: voglio lavorare per fare in modo che ci sia una città migliore per i miei figli. Tutto qui. Non farò il sindaco né avrò alcun altro ruolo in un’eventuale amministrazione».