08:44:34 CASERTA. ”Con quale distillato Petrone brinderai a Natale?” Potrai non saperlo ancora ma sicuramente avrai in mano un Bufala, il nuovo calice nato dalla collaborazione tra la Distilleria Petrone e Giugiaro Architettura e ispirato nella forma, per l'appunto, alla testa della bufala

Ieri, è stato presentato al pubblico, nella casa del Giardiniere di Corte situata nei Giardini Inglesi della Reggia di Caserta, questo nuovo prodotto con una degustazione ricca e gastronomica.

Tantissime sono state le aziende che hanno partecipato all'evento e che hanno presentato le loro specialità le quali, per la maggior parte, sono state rivisitazioni di ricette tradizionali campane.

I punti forti dell'evento organizzato da Andrea Petrone, proprietario della distilleria protagonista della giornata, sono stati la varietà e la particolarità, visibili in ogni pietanza presentata agli invitati.

Ogni specialità culinaria, dalla mozzarella di bufala alle erbe aromatiche del giardino inglese, passando per olive, risotti, conciato romano, casatielli e sfogliatelle, ha avuto tra gli ingredienti principali gli amari più famosi dell'azienda Petrone.

Si è potuto assaggiare il Falernum in un cocktail di ricotta e friarielli, la Guappa in sfogliatelle e l'Amarè in cioccolatini. Con grande entusiasmo sono stati accolti i bar stand, in particolare l'angolo dedicato al bar molecolare che ha attirato tutti per la propria innovazione e peculiarità.

I liquori Petrone sono stati serviti in un formato solido ottenuto tramite processi chimici molecolari. Tutte le pietanze sono state impiattate artisticamente nei “Bufala” da grandi chef, quali ad esempio Andy Luotto, Paolo Barrale, Nino Cannavale, Mattia Poggi. Importante è stata anche la presenza di Consorzi di tutela e aziende agricole locali.

Il brunch è stato il fulcro dell'evento, intorno al quale si sono sviluppate attività altrettanto interessanti. Vi è stata una conferenza stampa a cui hanno preso parte Andrea Petrone, Fabrizio Giugiaro, Tiziana Maffei direttrice del sito.

I loro discorsi sono stati accompagnati dall'interpretazione musicale vivaldiana e settecentesca del violinista Ciro Formisano che ha dato un primo assaggio di quella che è stata una giornata “all'insegna dell'italanità e della tipicità” come è stato detto da Petrone stesso.

“Sono entusiasta di presentare un prodotto così particolare nel luogo più emblematico del significato dei nostri prodotti” afferma il CEO dell'antica distilleria. Anche la direttrice Maffei non può essere che felice di poter “sfruttare” il brand della Reggia per tali motivi, che possono solo portare benefici al territorio.

L'evento si è concluso con una passeggiata guidata all'interno dei Giardini Inglesi durante la quale si è avuta la possibilità di vedere le erbe che hanno dato vita al liquore Amarè. La sorpresa finale riservata agli ospiti è stata una visita esclusiva alle catacombe sannite aperte per l'occasione, dopo una chiusura di 15 anni. La storia di queste catacombe ha del particolare.

Rinvenute nel 1990, durante vari lavori di rinforzo delle fondamenta, dopo il tragico terremoto dell'80; si è scoperto fossero conosciute anche da Luigi Vanvitelli che, come scritto da lui stesso in una lettera indirizzata al fratello, decise di coprire senza dare alcuna segnalazione alla famiglia reale e al re, per il timore che i lavori subissero rallentamenti o arresti.

A conti fatti, Petrone ha voluto regalare una giornata caratterizzata da un grande gusto raffinato e il riscontro di tutti coloro che hanno preso parte a ciò è stato pienamente positivo.

Il lavoro della distilleria, l'impegno e la passione stanno dando vita a una fresca realtà che può ridare vitalità alla nostra Campania Felix.

Claudia Mazzarelli