SAN PRISCO. La quiete dopo la tempesta: questo sta accadendo a San Prisco in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Subito dopo la sfiducia all’ex maggioranza, diretta dal sindaco Antonio Siero, i vari gruppi con pretese egemoniche si stavano organizzando per l’appuntamento elettorale che, anche se in anticipo di un anno, non era mai stato così atteso.
Ebbene, a distanza di qualche mese, la situazione è cambiata radicalmente. Infatti, dopo una partenza sparata, adesso tutti sono in attesa dell’evolversi dei fatti. Papabili candidati alla carica di sindaco e consigliere si stanno nascondendo, col timore di sparare le cartucce troppo in anticipo. Chi non sembra avere questa paura è sicuramente Domenico Carrillo di ‘Noi Valori’, il quale ha già ufficializzato due candidati (Riccio e Alabisio). Lo stesso vale per il Movimento 5 Stelle, i cui attivisti continuano ad organizzare assemblee pubbliche con i cittadini e a stilare il programma partecipato con la popolazione. Discorso a parte, invece, per i fedelissimi dell’ex sindaco Antonio Siero. Il professore ha annunciato che non si candiderà, ma sarà il padre nobile del suo gruppo che farà una lista anche se non ha ancora individuato un leader (in molto parlano di una donna). Pure i cosiddetti ‘traditori’ di Siero sono fermi al palo, anche se hanno palesato la volontà di presentare una loro lista capeggiata da Franco Cinotti, fratello dell’ex vicesindaco Luigi. Discorso a parte vale per i gruppi ‘San Prisco Bene Comune’ di Franco Abbate e ‘LeAli’ di Domenico D’Angelo. L’alleanza tra i due schieramenti sembra sempre più vicina, ma devono essere sciolte ancora le riserve sul nome del candidato alla carica di sindaco. Inoltre, non bisogna dimenticare l’astio che alcuni componenti de ‘LeAli’ nutrono nei confronti dell’ex sindaco Abbate, il quale da molti è considerato l’artefice della sconfitta di tre anni fa. In quella occasione, infatti, l’avvocato, all’ultimo momento, fece candidare il suo fedelissimo (Vincenzo di Monaco) con Siero determinandone la vittoria per appena 39 voti proprio sul gruppo diretto dal pediatra Domenico D’Angelo. Infine, c’è ‘La Campana’ che sta lavorando in sordina ma è pronta a fare una lista o, in caso contrario, stringere l’alleanza con il miglior offerente. Insomma, la situazione è più intrigata che mai: restiamo in attesa di risvolti che, siamo certi, nelle prossime settimane non mancheranno.