CAPUA. Barresi, torna nell’agone politico sotto la bandiera di Terra libera, il movimento politico di Luigi Bosco, alla vigilia di una tornata elettorale delicatissima. Che ruolo intende darsi?

 

«Beh, credo che il mio ruolo sia già chiaro. Ho il compito di coordinare il movimento e di consolidarlo sul territorio capuano. Le prossime amministrative sono un appuntamento importante dal momento che devono segnare l’occasione di una ripresa della politica nella città di Capua dopo anni in cui c’è stata una situazione di stallo attraverso dei programmi chiari che mettano al centro l’interesse e la crescita del territorio».

Da un lato c’è il centrodestra che ha già ufficializzato il suo candidato, dall’altro c’è un centrosinistra più voci, dall’altro ancora ci sono i 5 stelle e poi ci siete voi... Pensa che ci potrà essere una semplificazione del quadro politico?

«Se si guarda la politica solo come l’occasione per dare sfogo alle tante ambizioni personali, allora è chiaro che il panorama sarà sempre ampissimo... Se, invece, si cerca di ragionare sui programmi e sui bisogni della città le cose sono diverse. Per avere un’orchestra all’altezza, c’è bisogno che gli strumenti siano adeguati e che le voci siano di livello: non basta avere un bravo direttore. Lo stesso vale per il sindaco. Pensiamo a costruire una squadra forte, poi il candidato primo cittadino sarà una conseguenza. Cominciamo ad invertire lo schema tradizionale, prima programmi e squadra, poi il nome del sindaco... ».

Terra libera a chi guarda?

«Siamo un’aggregazione civica. Nei prossimi giorni avremmo degli incontri con dei professionisti che hanno voglia di impegnarsi per Capua, poi certamente, ci incontreremo con i partiti».

Lei sarà candidato?

«Non ho pensato a questa eventualità. Al momento mi interessa mettere le basi ad un progetto che possa fare il bene della città di Capua dopo anni di difficoltà».

Dalle sue parole è evidente un giudizio non positivo dell’esperienza Antropoli, eppure, seppur solo per un tratto di strada, ha fatto parte di quella squadra...

«La mia esperienza politica in senso stretto si può dire che si sia chiusa nel 2005. Successivamente ho ricoperto l’incarico di difensore civico, ruolo terzo che, certamente non lascia intendere alcuna simpatia per alcuno... ».

Sul piano programmatico, a cosa deve guardare chi si vuole sedere con Terra libera al tavolo delle amministrative?

«Ai bisogni immediati e a quelli futuri della città. Capua è una città con tanti problemi soprattutto economici, così come dimostra la presenza dei commissari con il dissesto. Bisogna rimettere in moto l’economia, dare voce ai giovani, potenziare i servizi essenziali».