CASERTA. Dopo due ko consecutivi arrivati dopo la bella vittoria nella prima di campionato la Juvecaserta sarà chiamata a vedersela con la corazzata EA7 Milano domenica sera (diretta su Rai Sport alle 20:45) al Palamaggiò.
Il roster meneghino, allenato da Jasmin Repesa, in regia presenta Andrea Cinciarini: 29 anni, dopo 3 stagioni a Reggio Emilia, e uno scudetto sfumato solo a gara 7 di finale, si gioca la carta della carriera. Play maker dall’ottima visione di gioco, molto intelligente, è un discreto attaccante, più in penetrazione che al tiro. In posizione di guardia Charles Jenkins: americano di Brooklyn, ma in possesso di passaporto serbo, arriva dalla Stella Rossa di Belgrado, dove ha vinto 4 trofei in due stagioni. Tiratore pericoloso da fuori, si sa adattare anche da play maker essendo dotato di una buona visione di gioco. A completare il back court l’uomo simbolo di quest’Olimpia, Alessandro Gentile: 23 anni, ormai promosso a capitano dei meneghini, sta raggiungendo la totale maturità sotto ogni aspetto. Attaccante completo e versatile, sa fare canestro in ogni modo, è cresciuto molto sotto l’aspetto fisico e anche difensivamente sa farsi valere, insomma, è la stella della squadra. Oliver Lafayette è il regista di scorta: 31 anni, americano ma in possesso di passaporto croato, viene da un’estate difficile, dove ha dovuto curarsi da un serio problema al menisco. Pretoriano di Repesa, importanti esperienze con la Nazionale Croata, è un play maker che sa correre ma anche giocare col ritmo controllato. Buon tiro dalla medio/lunga distanza, non è proprio un mastino difensivamente. Braccio armato “from the bench” è Krunoslav Simon: croato anch’egli, 30 anni, 197 cm per 100 kg, gioca indistintamente guardia e ala piccola, ottimo tiratore da fuori e dalla media distanza, giocatore duro, che non lesina il contatto e che difende molto forte, oltre ad avere un’innata leadership. Il reparto lo completa un altro dei confermati, Bruno Cerella: terza stagione di fila a Milano, ormai adottato dalla città meneghina, è un gregario, grande cuore, tanto impegno, attaccante ordinato, difesa allo stremo, giocatore sul quale si può sempre fare affidamento. In ala grande troviamo un altro dei colpi del mercato estivo milanese, ovvero Jamel McLean: 203 cm per 104 kg, è letteralmente esploso, la scorsa stagione, con l’Alba Berlino, dove ha giocato un’Eurolega da 17 punti e 5.6 rimbalzi di media. Ala atipica, che tira da fuori e sa partire in palleggio per aggredire il ferro, è anche un ottimo atleta, che assicura buona presenza a rimbalzo. Parlando di duttilità si ritorna nei balcani, perché troviamo Milan Macvan: serbo di Vukokar, 208 cm per 115 kg, scudetti vinti con Maccabi, Partizan e Galatasaray, è un lungo totale, che sa giocare sia ala che centro, che tira da fuori e ha buonissimi movimenti in avvicinamento, oltre a far male sul pick & roll e pick & pop. Restando in tema di duttilità come non menzionare Robbie Hummel: 26 anni, ala grande ma che in situazione di quintetto alto si adatta ad ala piccola, ultime due stagioni in NBA (Minnesota Timberwolves, 98 partite, 4 punti e 2.7 rimbalzi di media), è un tiratore mortifero, da fuori e dalla media tira come se fosse una guardia, se riesce a prendere ritmo è un’autentica spina nel fianco. Atletismo da vendere con Gani Lawal: torna a Milano dopo averci giocato due stagioni fa, con scudetto in cassaforte, è un lungo dalla grande verticalità e dallo spaventoso atletismo, se coinvolto sul pick & roll aspettatevi roboanti schiacciate. Grande presenza a rimbalzo, ottimo intimoritore in difesa, fuori dai 4 metri non è molto pericoloso. A giocarsi il posto con Lawal, per le regole sugli stranieri, c’è Stanko Barac: 29 anni, centro di 217 cm per 112 kg, rimpinza la quota balcanica già elevata in squadra, ed è arrivato con contratto bimestrale, ma ha un’opzione per restare fino a Giugno. Ottima tecnica, grande comprensione del gioco, non un grande atleta ma sopperisce con intelligenza e presenza da vendere. Andrea Amato e Daniele Magro completano il roster che in quintetto comincia con Cinciarini, Jenkins, Gentile, McLean e Macvan.
Francesco Padula