CASERTA. Con le prossime elezioni comunali ci potrebbe essere il ritorno in campo di molti protagonisti che hanno “saltato il giro” del 2010 e che hanno voglia di dire ancora la loro nella gestione della guida della città.

E’ il caso dell’ex consigliere provinciale di Forza Italia Filippo Mazzarella che potrebbe candidarsi nuovamente al consiglio comunale dopo i cinque anni trascorsi a corso Trieste. Lavora al comune, ma con ambizioni da sindaco, invece, l’ex assessore provinciale Donato Affinito che, prima della pausa estiva, ha lanciato la sua associazione CasertaOggi. Le prossime amministrative potrebbero vedere un reingresso a Palazzo Castropignano anche nelle fila del Partito democratico. Si tratta dell’ex assessore comunale della giunta Petteruti Enzo Battarra che è tra i papabili sindaci che potrebbe mettere in campo l’area LabDem che fa capo all’eurodeputato Gianni Pittella. Un ritorno, in un certo senso, potrebbe considerarsi anche quello di Lello Menditto. Il “grande vecchio” di via San Carlo, mentore della stagione di Sandro De Franciscis e del movimento Caserta è libera che consentì, nei fatti a Nicodemo Petteruti di bruciare la concorrenza dell’ex assessore regionale Gianfranco Alois, pare stia lavorando nuovamente ad un progetto civico di centrosinistra che potrebbe essere la mina vagante della tornata della prossima primavera. Nell’agone delle amministrative è pronto a rituffarsi anche l’ex consigliere comunale Gabriele Amato che, questa volta potrebbe partire con il valore aggiunto del sostegno pieno dello zio Biagio Esposito, storico amministratore del capoluogo sempre tra i primi eletti in tutte le sue candidature. Sotto un certo aspetto, si può considerare un ritorno per il Comune di Caserta anche quello dell’ex presidente di Confindustria Antonio Crispino, animatore del progetto degli imprenditori che tanta curiosità sta destando in queste settimane in città. Crispino è stato consigliere comunale per pochi giorni alla fine della prima consiliatura Falco dopo la morte dell’ex candidato sindaco di Rinnovamento italiano Luigi Meneghetti. Il costruttore rassegnò le dimissioni per la sua elezione a numero uno di Confindustria avvenuta nei mesi precedenti. L’ex consigliere provinciale Nicola Garofalo, invece, potrebbe lanciare il figlio nella tornata della prossima primavera cedendo il testimone familiare. Sono, comunque, ancora tanti i giochi da andare a definire con la possibilità di vedere tanti volti noti della politica nostrana e tanti aspiranti notabili duellare a suon di voti per la guida della città.