MARCIANISE. Dottore Trombetta, cosa è cambiato da quando Fratelli d’Italia è uscito dalla maggioranza al Comune di Marcianise?
«Diciamo che pian piano tutto quello che era stato pronosticato da noi si sta verificando. Avevamo posto dei problemi che, puntualmente, la maggioranza si sta trovando davanti con la differenza che prima aveva la possibilità di pianificare delle decisioni e oggi è costretta ad assumerle, senza poter troppo tergiversare. Penso alla questione dell’architetto Tartaglione. Noi avevamo chiesto la sostituzione per ragioni differenti da quelle che ci sono adesso. Come gruppo siamo assolutamente garantisti e, quindi, fino a prova contraria, crediamo nella sua innocenza. Se ci avessero ascoltato, però, oggi si sarebbero potuti evitare dei problemi per la città di Marcianise adottando scelte ragionato e non dettate da obblighi di legge».
La giunta De Angelis nasceva con numeri solidi, oggi, invece, questa stessa solidità non c’è più e non solo a causa di Fratelli d’Italia...
«La giunta De Angelis ha perso la solidità numerica e la propria identità politica. Il sindaco è solo e va avanti solo per una soddisfazione familiare e familistica. Non è rimasto più nulla di quel progetto che ha portato alla vittoria del centrodestra per l’ostinazione di andare avanti affidandosi per le decisioni solo al vicesindaco e al segretario».
Intanto i numeri dicono che ha ragione De Angelis...
«Lo vedremo martedì in consiglio quando si riproporranno i debiti fuori bilancio e le questioni legate all’interporto. Ovviamente non discuteremo della parte sana dell’opera, ma, dei problemi legati agli avvocati e a quelle scaramucce che si trascinano da vent’anni e che non hanno mai portato a nulla di buono alla città di Marcianise. In quella sede De Angelis rimmarrà solo e non riuscirà ad approvare nemmeno una delibera rendendo sempre più difficile la situazione per la città».
Non pensa che il centrodestra possa subire dei contraccolpi da questa situazione a vantaggio di un centrosinistra comunque sempre forte a Marcianise?
«Quando abbiamo deciso di lasciare la maggioranza lo abbiamo detto. La nostra non è stata una scelta a cuor leggero. Non ci ha fatto sicuramente piacere lasciare una maggioranza dopo una vittoria, ma era inevitabile, vista la paralisi amministrativa e le scelte scellerate che per molti segneranno anche la fine della propria attività politica».
Eppure Marcianise è un Comune ricco con un grande portafogli...
«Marcianise è un Comune problematico, ma ricco di possibilità. Purtroppo le scelte strampalate che si stanno adottando stanno prosciugato anche il nostro portafogli con tutte le conseguenze per i nostri concittadini».